Dal 1° settembre 2024 al 31 gennaio 2025, i Cantoni hanno proceduto per la seconda volta con la regolazione preventiva della popolazione di lupi in Svizzera. La prima fase di regolazione ha avuto luogo, per un periodo ridotto, dal 1° dicembre 2023 al 31 gennaio 2024. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha analizzato queste due regolazioni in un rapporto. Quest’ultimo mostra come la rapida crescita della popolazione di lupi sia stata rallentata. Una buona protezione del bestiame è un elemento fondamentale della gestione del lupo e aiuta a prevenire danni agli animali da reddito.
Finora i Cantoni hanno regolato preventivamente la popolazione di lupi in Svizzera due volte, la prima per un un periodo più breve (1° dicembre 2023–31 gennaio 2024), la seconda per un periodo di cinque mesi (1° settembre 2024–31 gennaio 2025). L’UFAM ha riassunto gli informazioni sulle due fasi di regolazione dai Cantoni (v. riquadro). Il rapporto mostra come la rapida crescita della popolazione di lupi sia stata rallentata. Sarà possibile osservare l’evoluzione a lungo termine del numero di lupi e di branchi solamente dopo diversi periodi di regolazione. Dopo solo due periodi di regolazione non è nemmeno possibile valutarne l’impatto sul comportamento dei lupi. Una cosa è chiara: la gestione del lupo, che comprende la regolazione della popolazione e la protezione del bestiame, rimane un impegno a lungo termine.
Attribuzione dei lupi prelevati al branco
Il perimetro di abbattimento è determinato sulla base dell’areale di attività del branco, che è individuato dai Cantoni tramite attività di monitoraggio prima delle regolazioni. Se, nel caso del prelievo di interi branchi nel perimetro di abbattimento, viene prelevato un lupo che viene in seguito identificato come estraneo al branco, questo non viene considerato come un errore di prelievo. Questo perché può accadere che all’interno di un areale si trovino anche lupi non appartenenti al branco, per esempio singoli lupi erranti. Non è possibile riconoscere sul campo se un lupo avvistato nel territorio appartenga o meno al branco. Ciò può essere dimostrato solo con la successiva analisi genetica.
La quota di errori di abbattimento nei due periodi di regolazione è stata limitata. Questo dimostra che i Cantoni procedono con la dovuta cautela. Nei periodi di regolazione 2023/2024 e 2024/2025 nessun lupo è stato abbattuto al di fuori del perimetro di abbattimento autorizzato. Nel periodo 2024/2025, nell’ambito di regolazioni parziali, sono stati prelevati due genitori il cui prelievo non era approvato. Inoltre, nel periodo 2024/2025 sono state prelevate tre linci e in quello 2023/2024 un cane da protezione delle greggi.
Esecuzione impegnativa per i Cantoni
Il rapporto dell’UFAM mostra inoltre che, per i Cantoni, l’esecuzione della regolazione è impegnativa. Tra le sfide centrali c’è l’abbattimento in un contesto sociale, cioè all’interno del branco, per educare gli animali superstiti, rendendoli più schivi. Anche la distinzione dei giovani lupi nati nel corso dell’anno dagli altri membri del branco risulta difficile. Per quanto riguarda il prelievo di un intero branco, è stato dimostrato che è molto difficile prelevare tutti gli individui. La situazione è problematica anche nel caso di branchi transfrontalieri, poiché i prelievi sono consentite solo in territorio svizzero.
La protezione del bestiame a sostegno della gestione del lupo
Insieme alla possibilità di regolare preventivamente la popolazione di lupi, nel 2022 il Parlamento ha messo a disposizione contributi supplementari per la protezione del bestiame, prerequisito importante per la regolazione.
Il numero di predazioni di animali da reddito è calato nuovamente dopo il picco del 2022. Le cifre per il 2024 sono simili a quelle del 2021, quando la popolazione di lupi contava tra i 10 e i 15 branchi. Le maggiori possibilità d’intervento sulla popolazione di lupi e l’aumento delle risorse finanziarie per la protezione del bestiame stanno sortendo l’effetto desiderato.
Riquadro: Dati relativi alle due fasi di regolazione
Nel periodo 2024/2025, l’UFAM ha approvato il prelievo di circa 125 lupi. Alla fine di gennaio 2025 i Cantoni avevano prelevato preventivamente 92 lupi, ossia prima che causassero danni, ma nessuno in modo reattivo. L’UFAM ha approvato il prelievo completa di 9 branchi a determinate condizioni. I Cantoni hanno giustificato tutte le domande con un comportamento indesiderato del branco. Secondo le informazioni fornite dai Cantoni, tre branchi potrebbero essersi sciolti a causa degli abbattimenti. Di 12 branchi si è ritenuto che non manifestassero comportamenti indesiderati e per essi non è pervenuta alcuna domanda dei Cantoni. Dopo il periodo di regolazione 2024/2025 si contavano pertanto 36 branchi (25 in Svizzera e 11 transfrontalieri).
Nel periodo 2023/2024, l’UFAM ha approvato il prelievo di circa 100 lupi. Alla fine di marzo 2024 i Cantoni avevano prelevato in totale 55 lupi: 38 con regolazione preventiva e 17 con regolazione reattiva. L’UFAM ha approvato il prelievo completa di 12 branchi. Secondo le informazioni fornite dai Cantoni, un branco si sarebbe sciolto. Dopo il periodo di regolazione 2023/2024 rimanevano 35 branchi (25 in Svizzera e 10 transfrontalieri).
Fonte: Ufficio federale dell’ambiente UFAM
Foto: @svizzeri.ch