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Dal 14 novembre 2025 gli Stati Uniti hanno ridotto, con effetto retroattivo, il dazio aggiuntivo forfettario applicato alle importazioni provenienti dalla Svizzera, fissandolo al 15 per cento. La misura rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’aliquota precedente del 39 per cento e si inserisce nel quadro della dichiarazione d’intenti sottoscritta da Svizzera, Liechtenstein e Stati Uniti, pubblicata nella stessa data.

Con l’entrata in vigore del nuovo regime doganale, la maggior parte delle merci svizzere esportate negli Stati Uniti beneficia quindi di una riduzione sostanziale dei dazi. Restano invariate le esenzioni già previste per alcuni prodotti, tra cui determinati articoli farmaceutici e chimici, l’oro e il caffè. Inoltre, gli Stati Uniti hanno deciso di abolire completamente il dazio aggiuntivo forfettario per ulteriori categorie di esportazioni svizzere, come velivoli e specifiche componenti aeronautiche, prodotti in gomma, cosmetici e farmaci generici. L’elenco dettagliato dei prodotti interessati sarà pubblicato nel Federal Register del governo statunitense. La Svizzera ha già annunciato l’intenzione di negoziare ulteriori esenzioni.

Per i prodotti che prima del 2 aprile 2025 erano già soggetti a dazi superiori al 15 per cento, tornano ad applicarsi le aliquote precedenti. Restano inoltre invariati i dazi settoriali previsti dalla sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, in particolare per acciaio, alluminio, automobili e rame. Per quanto riguarda invece le indagini in corso su prodotti farmaceutici e semiconduttori, la dichiarazione d’intenti stabilisce che eventuali dazi aggiuntivi settoriali applicati alla Svizzera non potranno in ogni caso superare il 15 per cento.

In cambio delle concessioni statunitensi, la Svizzera ha deciso di ridurre i dazi sulle importazioni provenienti dagli Stati Uniti per determinati prodotti agricoli non sensibili e per i prodotti della pesca ed i frutti di mare. Sono inoltre previsti contingenti bilaterali in esenzione da dazi per specifiche categorie di carne: 500 tonnellate annue di carne bovina, 1000 tonnellate di carne di bisonte e 1500 tonnellate di carne di pollame. Le riduzioni tariffarie sono attuate attraverso l’ordinanza del 12 novembre 2025 sui dazi all’importazione per merci provenienti dagli Stati Uniti e l’ordinanza del DEFR dell’8 dicembre 2025 relativa alle regole d’origine.

La scelta di applicare retroattivamente le nuove disposizioni è stata coordinata tra Berna e Washington per garantire una riduzione simultanea dei dazi e limitare l’onere per le imprese. Gli importatori, sia svizzeri sia statunitensi, potranno richiedere il rimborso dei dazi versati in eccesso presso le rispettive autorità doganali. In Svizzera, le domande di rimborso dovranno essere presentate tramite procedura di riesame presso l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.

Secondo le stime, la limitazione dei dazi aggiuntivi statunitensi al 15 per cento comporterà una riduzione di circa il 10 per cento dei dazi medi applicati dagli Stati Uniti alle importazioni svizzere, ponderati in base al valore commerciale. Il nuovo assetto migliorerà in modo significativo l’accesso al mercato statunitense per le imprese svizzere e rafforzerà la loro competitività, ristabilendo condizioni analoghe a quelle di cui beneficiano le aziende dell’Unione europea e di altri partner commerciali con una struttura economica comparabile.

fonte: Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)