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Continua, grazie al contributo di Elio Capriati, che ci ha inviato gli articoli, il breve racconto della saga della più importante famiglia svizzera vissuta a Napoli: i Meuricoffre, imprenditori svizzeri, scritta dallo stesso Capriati che sull’argomento ha pubblicato il libro: Ritratto di famiglia. I Meuricoffre.

Nel maggio del 1770, Wolfgang Mozart, già famoso, giunse nella capitale del Regno e, nel corso del suo soggiorno napoletano, frequentò casa Meuricoffre dove pranzò almeno due volte. Anni dopo Goethe, nella tappa napoletana del suo grand tour in Italia, scelse l’agenzia di cambio Meuricoffre come sua banca di fiducia Frattanto le attività continuarono a svilupparsi con regolarità. Sempre più si andarono consolidando le competenze e le sostanze del giovane uomo d’affari. Meuricoffre era ormai un nome rispettato nell’ambiente economico napoletano. La ditta esportava ed importava merci in grande quantità, la mole delle transazioni aumentava senza posa. Non avendo figli Frederic-Robert nel 1781 fu raggiunto dal nipote Jean-George. La crescente intraprendenza nel commercio risulta documentata da una missiva di Frederic-Robert indirizzata a Benjamin Franklin, ambasciatore americano a Parigi, nella quale il Meuricoffre sottolineava i vantaggi derivanti da un incremento dell’interscambio mercantile tra Stati Uniti e Regno di Napoli.
Meuricoffre 0 Jean-George Meuricoffre e Celeste Coltellini con i due figli Achilles e George (disegno di A.J.Gros)

Nel volgere di qualche anno lo scenario politico cambiò profondamente. Terrorizzati dalla rivoluzione francese del 1789 i Borbone paventavano che nel loro regno potessero diffondersi idee liberali o, peggio, repubblicane, comunque sovversive dell’ordine costituito. Iniziò un periodo di repressioni. I club stranieri furono chiusi. Frederic-Robert e Jean-George, da poco sposato con la famosa cantante Celeste Coltellini, insieme a tutti i francesi, ritenuti un focolaio di sediziosi, furono espulsi da Napoli, pur non essendo di nazionalità transalpina. Ripararono con le loro mogli prima a Genova e, poi, si stabilirono a Marsiglia.

[continua domenica prossima]

Anche il portale Swissinfo ha pubblicato due articoli nel 2004 e 2011 evidenziando il libro scritto da Elio Capriati sulla famiglia Meuricoffre: Swissinfo 12/04/2004: Ritratto di famiglia: i Meuricoffre di Napol e Swissinfo 12/12/2011: Meuricoffre, i banchieri svizzeri di Napoli