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Cosa fare se si incontrano in Internet siti pedo-pornografici o con contenuti potenzialmente dannosi per i bambini?
famiglia minori computer 3
Come la tecnologia ha creato nuove fonti di pericolo per i più piccoli, allo stesso modo la tecnologia può aiutarci nella loro tutela. Innanzitutto, valgono anche in questo caso le regole generali che dovrebbero essere adottate da tutti i navigatori di Internet, ossia l’utilizzo di un antivirus e di un firewall aggiornati.

Può essere utile anche la disabilitazione delle chiamate telefoniche in uscita verso una o più categorie di numerazioni speciali, quantomeno per scongiurare il pericolo di dialer che alterano la connessione Internet e provocano bollette astronomiche (d’altro canto, in mancanza di scelta tra tali opzioni, è previsto il blocco permanente e automatico delle chiamate verso il paniere di numerazioni speciali stabilito dall’Autorità Garante delle Comunicazioni).

È poi possibile ricorrere alla funzione “cronologia” presente nei più comuni browser, attraverso la quale è possibile risalire ai siti visitati dal minore nel corso della navigazione.
Tra i più famosi ed utilizzati strumenti tecnologici specifici per la tutela dei minori ricordiamo i cosiddetti “filtri”, ossia degli speciali software che, opportunamente impostati con alcuni criteri prestabiliti dai genitori, bloccano (o per meglio dire “filtrano”) la visualizzazione di siti con contenuti dannosi o nocivi.

Un’evoluzione del concetto di filtro è rappresentata dalla tecnologia PICS (ossia, Platform for Internet Content Selection – piattaforma per la selezione dei contenuti di Internet). In pratica un apposito software consente ai creatori di siti di associare ai contenuti immessi in rete una indicazione che ne definisce il contenuto, in base ad una classificazione standardizzata (ad es. documenti per soli adulti). Tali indicazioni di contenuto vengono poi riconosciute e discriminate da un altro specifico software, che si può installare nel PC, al quale si può ordinare quale genere di sito deve escludere nel corso dei collegamenti.

Quelli citati sono solo alcuni esempi tratti tra una moltitudine di soluzioni tecnologiche a tutela dei minori oggi presenti in commercio.

Fabiana Traversi
(continua)