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La Svizzera partecipa alla 8a riunione delle Parti alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero (Convenzione di Espoo), che si terrà virtualmente dall’8 all’11 dicembre 2020. Il 4 dicembre 2020, il Consiglio federale ha adottato il mandato negoziale della delegazione svizzera.

La Convenzione di Espoo obbliga gli Stati membri a esaminare gli effetti ambientali sugli Stati confinanti e garantisce che gli Stati confinanti interessati siano informati e consultati nel quadro di progetti che potrebbero avere un impatto ambientale transfrontaliero importante.

Insieme agli altri Stati Parti alla Convenzione, la Svizzera adotterà sia il rapporto sull’attuazione della Convenzione per il periodo che sta per concludersi (2017–2020) che il programma di attività per il periodo 2021–23. Quest’ultimo mira in particolare a rafforzare ulteriormente le capacità in Asia centrale, soprattutto nel contesto dell’attuazione della risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente sulle infrastrutture sostenibili, un settore sostenuto attivamente dalla Svizzera.

Alla conferenza, gli Stati saranno chiamati ad adottare delle linee guida sull’applicazione della Convenzione quando viene prolungata la durata di vita delle centrali nucleari. A questo proposito, la Svizzera è del parere che le Parti debbano informarsi reciprocamente e garantire così la trasparenza sulla continuazione dell’attività delle suddette centrali. La Svizzera sosterrà una decisione compatibile con la legislazione nazionale.

La Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero (Convenzione di Espoo) è stata adottata il 25 febbraio 1991 a Espoo (Finlandia). In Svizzera è in vigore dal 10 settembre 1997 ed è applicata anche in tutti i Paesi limitrofi.

fonte: admin.ch
photo: pixabay