Il 1° gennaio la Svizzera assumerà la presidenza del forum per le consultazioni intergovernative relative a migrazione, asilo e rifugiati (Intergovernmental Consultations on Migration, Asylum and Refugees), che conta 17 Stati membri tra Paesi europei e d’oltreoceano. Nel 2025 il forum discuterà su come sfruttare al meglio il potenziale della migrazione in favore del mercato del lavoro.
La migrazione è uno dei temi principali del dibattito politico, non solo in Svizzera; molti Paesi, infatti, devono fronteggiare sfide simili in questo ambito. È quindi interesse dei vari Stati intavolare un dialogo comune per condividere idee e riflessioni al riguardo. Il forum Intergovernmental Consultations on Migration, Asylum and Refugees (IGC) è l’occasione per dare vita a tale dialogo; l’IGC riunisce specialisti provenienti da 17 Stati meta di migrazione e permette loro di condividere strategie, pratiche e dati, così da imparare gli uni dagli altri. Tra gli Stati europei fanno parte del forum: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera.
Le Consultazioni intergovernative su migrazione, asilo e rifugiati (IGC) sono un forum informale e non decisionale per lo scambio di informazioni intergovernative e il dibattito politico su tutte le questioni rilevanti per la gestione dei flussi migratori internazionali. L’IGC è considerata il primo meccanismo di consultazione interstatale sulla migrazione.
La Svizzera ha contribuito all’istituzione di questo forum, creato nel 1985, e ne assumerà la presidenza nel quarantesimo anniversario. Nel corso dell’anno la Segreteria di Stato della migrazione organizzerà diversi incontri di alto livello, a cui prenderà parte anche il consigliere federale Beat Jans.
Per il 2025 la Svizzera ha scelto di discutere su come sfruttare al meglio il potenziale della migrazione in favore del mercato del lavoro. Questo tema rappresenta al contempo una sfida e un’opportunità: numerose società occidentali devono far fronte a una crescente pressione migratoria, e contestualmente in molti Paesi vi è penuria di manodopera causata non da ultimo dall’invecchiamento demografico; migranti e rifugiati possono però contribuire in maniera importante alla crescita economica e al benessere. Le discussioni e lo scambio di esperienze che animano l’IGC sono finalizzati al raggiungimento di questo obiettivo.
Per la Svizzera la partecipazione all’IGC è parte essenziale della propria politica migratoria. La presidenza di tale forum è l’occasione per porre l’accento sul ruolo di guida in questo contesto e condividere le proprie conoscenze a livello internazionale.
fonte: Segreteria di Stato della migrazione
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