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Come di consueto, in vista della sessione autunnale del Parlamento svizzero (in programma dall’8 al 26 settembre 2025 – il calendario definitivo sarà disponibile da venerdì 22 agosto in serata sul sito del Parlamento), si è aperta a Berna la seduta dello Swiss Community Day 2025, l’incontro periodico promosso dall’Organizzazione degli Svizzeri all’Estero (ASO), che riunisce i delegati del Auslandschweizerrat, il Consiglio degli Svizzeri all’Estero.

Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’ASO, Filippo Lombardi, che ha sottolineato il valore di queste due giornate nella nuova formulazione, pensate per offrire momenti di informazione, formazione e confronto, attraverso workshop tematici e gruppi di lavoro finalizzati a raccogliere proposte costruttive e stimolare il dialogo e rafforzare il ruolo dei delegati.

Fondata nel 1916, l’ASO si prepara a celebrare nel 2026, 110 anni di attività al servizio della cosiddetta Quinta Svizzera, la comunità elvetica residente all’estero. Fin dalla sua origine, l’organizzazione ha promosso due riunioni annuali del Consiglio degli Svizzeri all’Estero (ASR) – una in primavera ed una in estate – ed un congresso pubblico annuale, incentrato su un tema rilevante e rivolto tanto ai delegati quanto all’intera comunità svizzera nel mondo.

Dopo la pausa forzata causata dalla pandemia, la ripresa dei congressi in presenza è avvenuta con il Congresso del “Centenario” a Lugano nel 2022, che ha registrato un’elevata partecipazione di cittadine e cittadini svizzeri all’estero. Tuttavia, i successivi congressi di San Gallo (2023) e Lucerna (2024) hanno evidenziato una flessione nella partecipazione generale, spingendo l’ASO a ripensare la struttura degli eventi annuali con l’obiettivo di proporre formule più coinvolgenti, oltre che economiche e, valorizzare maggiormente il ruolo dei delegati.

È in questo contesto che viene pensato lo Swiss Community Day, la cui prima “bozza” sperimentale si è svolta nella primavera del 2025, il giorno precedente alla seduta primaverile del Consiglio degli Svizzeri all’Estero (ASR), come giornata interna di discussione tra delegati.

L’edizione attuale rappresenta la sua prima formulazione strutturata ed operativa, coincidente con l’inizio della nuova legislatura, dopo il rinnovo dei delegati in seguito alle recenti elezioni. L’iniziativa intende offrire momenti qualificati di formazione e aggiornamento, per garantire ai delegati strumenti adeguati a svolgere il proprio ruolo in modo efficace ed al passo con i tempi.

La nuova impostazione prevede un evento di rilievo ogni due anni, alternando:

lo Swiss Community Day, che si terrà ogni quattro anni all’inizio di ciascuna nuova legislatura, con un focus esclusivo sulla formazione – informazione ai delegati;

ed il Congresso pubblico, anch’esso ogni quattro anni, posizionato a metà legislatura, aperto all’intera comunità svizzera all’estero e incentrato su un tema di interesse generale.

In questo modo, ogni due anni si alterneranno uno Swiss Community Day ed un Congresso, offrendo un equilibrio tra formazione/informazione interna e apertura al pubblico.

Oltre a questi appuntamenti, ogni anno il calendario includerà:

tre riunioni del Consiglio degli Svizzeri all’Estero (ASR): due in presenza ed una in formato virtuale;

Lo Swiss Community Day si configura dunque come strumento di rafforzamento del mandato dei delegati, mentre il Congresso sempre quadriannuale mantiene la sua funzione di dialogo coinvolgendo un pubblico più ampio, comprendente l’intera comunità svizzera all’estero.

Il presidente Lombardi ha ribadito la necessità di «rivalutare la definizione ed il ruolo del delegato», al fine di stimolare una partecipazione più consapevole ed incisiva, oltre a rafforzare il legame tra la Quinta Svizzera e la politica federale, anche attraverso proposte istituzionali condivise.

A seguire è intervenuto il neo-direttore dell’ASO, Lukas Weber, che si è presentato ai delegati ed ha illustrato l’organizzazione del Segretariato. L’ASO si avvale di un team composto da 15 collaboratori, attivi nei settori della redazione della Schweizer Revue, dei servizi per i giovani (Jugenddienst e campi giovanili), della comunicazione interna ed esterna, dei rapporti con i media, della gestione amministrativa e giuridica.

La giornata è stata articolata in quattro workshop, suddivisi per gruppi linguistici (francofoni e germanofoni), con due sessioni al mattino e due nel pomeriggio. I temi trattati sono stati:
1. Struttura e governance dell’ASO: forma giuridica, relazione tra delegati e organizzazione interna;
2. Le esigenze della Quinta Svizzera: diritti politici, rappresentanza, priorità istituzionali;
3. Comunicazione e visibilità: Schweizer Revue, newsletter, social media, strategie di contatto con il pubblico;
4. Dialogo politico e giovani: confronto con il gruppo parlamentare “Svizzeri all’estero” e iniziative rivolte alle nuove generazioni.

Attraverso questi spazi di lavoro partecipativo, l’ASO intende rafforzare il senso di appartenenza e competenza per una valida efficacia dell’azione dei delegati, promuovendo un coinvolgimento più consapevole e propositivo nel dialogo tra la Quinta Svizzera e le istituzioni federali.

foto: @svizzeri.ch


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