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Nigeria: La Popolazione nel nord-est sta soffrendo per gli effetti della violenza

Traduzione non ufficiale di Maria Grazia Ianniello – Caffè Dunant nr. 515 – Notizie dal Mondo della Croce Rossa

Lo spostamento derivante dalle continue violenze negli Stati di Adamawa, Borno e Yobe, in Nigeria nord-orientale, sta avendo un significativo impatto umanitario in Nigeria e nei paesi limitrofi. Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa sta fornendo aiuti agli sfollati.
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Migliaia di persone sono costrette a fuggire dai combattimenti tra le forze di sicurezza Nigeriane e i gruppi armati in Nigeria nord-orientale. Mentre alcune persone possono rifugiarsi nei villaggi vicino alle loro case, altri, in particolare i cittadini di paesi vicini, hanno scelto di tornare nei loro paesi d’origine.

Diverse migliaia di sfollati hanno attraversato il confine con il Niger per stabilirsi nella regione di Bosso, Maine Soroa, Goudoumaria e Diffa, nella parte orientale del Paese, a più di 1.300 chilometri dalla capitale Niamey.

La maggior parte sono del Niger e si sono stabiliti in Nigeria, in alcuni casi già da diversi decenni. Hanno dovuto andare via in gran fretta e lasciare tutti i loro beni. Totalmente privi di risorse, spesso sono stati accolti da famiglie che li hanno ospitati. La loro presenza è un peso per l’economia locale, già in difficoltà.

“Ho abbandonato tutti i miei beni, quando sono fuggito. Ho perso tutto quello che avevo messo da parte per sfamare la mia famiglia”, dichiara Kabo Moussa, proveniente dal Niger che è tornato al suo paese. “Siamo dovuti andar via così in fretta che non abbiamo avuto neanche tempo per raccogliere i beni strettamente necessari.”

Tra gli sfollati in arrivo in Niger ci sono anche cittadini Nigeriani, del Ciad e del Camerun.

In Camerun, le Autorità hanno permesso di aprire un campo a Minawaou, nel nord del Paese, a circa 65 chilometri dal confine con la Nigeria, dove, all’inizio del mese di luglio, con l’aiuto dei volontari della Croce Rossa del Camerun si stanno trasferendo gli sfollati. Attualmente ci sono più di 800 persone nel campo.

Più di 1.500 persone hanno attraversato il confine con il Ciad. La grande maggioranza, tra cui quasi 300 bambini iscritti in scuole Coraniche in Nigeria, sono Ciadiani.

Il loro arrivo ha posto sotto ulteriore pressione una regione in cui gli abitanti hanno subito la perdita dei loro tradizionali affari con la Nigeria.

LA RISPOSTA ALL’ EMERGENZA DA PARTE DEL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA E DELLA MEZZALUNA ROSSA.

Il CICR ha distribuito, recentemente, con l’aiuto dei volontari della Società della Croce Rossa Nigeriana beni primari a circa 13.200 persone nello Stato di Borno, in Nigeria, che hanno subito gli effetti della violenza.

“La Croce Rossa ci ha dato quello che più ci serve, utensili per la cucina e per il riparo dalla pioggia”, ci ha detto Fati, che vive nell’area di Bagadaza, a Baga. Sono state distribuite anche coperte, vestiti, zanzariere e articoli per l’igiene e la casa.

Inoltre, per quasi 5.000 persone che erano tornate o si erano rifugiate nel vicino Niger, il CICR ha fornito con l’aiuto dei volontari della Società della Croce Rossa del Niger, prodotti alimentari e per la casa.

In Niger, l’afflusso di sfollati si è aggiunto alla tensione dovuta al problema della fornitura di acqua. “Non c’è abbastanza acqua per tutti”, ci ha detto Lawan Mustapha, un abitante rimpatriato. “Siamo stati costretti a bere acqua dal Lago Ciad. Quest’ unico bene non è più sufficiente per tutti.”

Nell’area Bosso del Niger, il CICR ha ricostruito sette pozzi nei villaggi vicino al confine con la Nigeria. e nelle prossime settimane si sforzerà per migliorare l’accesso all’acqua potabile sia in Niger e Nigeria.

Il CICR e i suoi partner, la Società nazionali della Croce Rossa della Nigeria e dei paesi limitrofi, sono interamente mobilitate e impegnate per alleviare le sofferenze delle persone colpite dalla violenza.

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

Aleksandra Matijevic Mosimann, CICR Abuja, tel: +234 94 61 96 13 o 234 703 595 41 68
Oumarou Papà Rabiou, CICR Niamey, tel: +227 96 66 99 12 o +227 90 43 43 04
Wolde-Gabriel Saugeron, CICR Ginevra, tel: +41 22 730 31 49 o +41 79 244 64 05

Tratto dal sito web del Comitato Internazionale della Croce Rossa.


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