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Cambia la modalità dell’obbligo di consegna dell’attestato di rischio, il documento che attesta la classe universale di appartenenza dell’assicurato e il numero degli incidenti avuti negli ultimi anni, non sarà più inviato materialmente agli assicurati ma sarà depositato in una banca dati.
IVASS
Con riferimento ai contratti R.C. auto in scadenza dal 1° luglio 2015 entra in vigore il regolamento n. 9 del 19 maggio 2015 emanato dall’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e recante la disciplina della banca dati attestati di rischio e dell’attestazione sullo stato del rischio di cui all’art. 134 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – codice delle assicurazioni private – dematerializzazione dell’attestato di rischio.

Infatti con la messa a disposizione dell’attestato di rischio nell’area riservata del sito web dell’impresa, attraverso la quale ciascun contraente può accedere alla propria posizione assicurativa, così come disciplinato dall’art. 38bis, comma 1, del Regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010, si considera assolta la sua consegna. Le imprese, tuttavia, prevedono modalità di consegna telematica aggiuntive da attivarsi su richiesta del contraente con la possibilità di richiedere le credenziali di accesso all’area riservata del proprio sito web e le modalità di consegna telematiche aggiuntive, mediante pubblicazione di un’apposita informativa sulla home page del sito internet.
Gli aventi diritto possono richiedere in qualunque momento l’attestazione sullo stato del rischio relativa agli ultimi cinque anni, ai sensi dell’art. 134, comma 1-bis, del decreto. In tal caso, le imprese consegnano, per via telematica, entro quindici giorni dal pervenimento della richiesta, l’attestato di rischio comprensivo dell’ultima annualità per la quale, al momento della richiesta, si sia concluso il periodo di osservazione.

All’atto della stipulazione di un contratto di responsabilità civile auto, le imprese acquisiscono direttamente l’attestazione sullo stato del rischio per via telematica attraverso l’accesso alla banca dati degli attestati di rischio. Pertanto, il contraente non dovrà più inviarlo alla compagnia per la stipula della nuova polizza assicurativa, ma sarà la stessa ad accedere alla banca dati e ad acquisirlo direttamente online.

Inizia così il conto alla rovescia per non vedere più in bella vista il tagliando assicurativo sul parabrezza della propria auto.