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Il commercio dei beni alimentari ha un giro d’affari enorme. Solo una piccola parte di questo commercio è realizzato sulla compravendita di beni reali. La maggioranza è eseguita sui mercati finanziari ed è passata dal 20% del 2000 all’80% attuale. La conseguenza è una fluttuazione importante dei prezzi dei beni agricoli e delle materie prime, fluttuazione tipica dei mercati finanziari.
agricoltura
Forti variazioni di prezzo di beni alimentari di base verso l’alto possono mettere in rovina l’esistenza dei piccoli contadini.

Sembrerebbe che una iniziativa autonoma della Svizzera su questo tema non affronta le logiche speculative e del profitto e non avrebbe senso. In Svizzera non vi é alcuna sede di negoziazione per questi strumenti finanziari.

Puntare a standard internazionali ove le imprese interessate non poterebbero più tanto facilmente eludere i divieti, questo potrebbe essere il vero obiettivo.

La paura che la piazza economica Svizzera venga isolata ed indebolita resta una realtà.

Il 28 febbraio saremo chiamati a votare anche su questo oggetto. Ogni voto conta!