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Una nota del Consiglio Federale informa di aver adottato l’ordinanza e deciso di porre in vigore la revisione della legge sulla cittadinanza il 1° gennaio 2018.
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Il 20 giugno 2014 il Parlamento aveva approvato la revisione della legge sulla cittadinanza la quale prevede che possa essere naturalizzato chi dispone di un permesso di domicilio, vive in Svizzera da almeno dieci anni ed è integrato. La legge considera integrato chi ha la facoltà di esprimersi in una lingua nazionale, osserva l’ordine e la sicurezza pubblici, rispetta i valori della Costituzione federale, partecipa alla vita economica e incoraggia l’integrazione della propria famiglia. Il candidato alla naturalizzazione deve inoltre avere familiarità con i modi di vivere svizzeri e non deve compromettere la sicurezza interna ed esterna della Svizzera.

L’ordinanza sulla cittadinanza adottata, concretizza i criteri d’integrazione determinanti per la naturalizzazione. Il candidato alla naturalizzazione deve dimostrare il livello di conoscenze linguistiche necessario, ad esempio mediante un relativo attestato. Il Consiglio federale ha anche adeguato la prassi in caso di precedenti penali e di dipendenza dall’aiuto sociale.

L’ordinanza sulla cittadinanza disciplina inoltre, la cooperazione tra la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), gli altri servizi federali e le autorità di naturalizzazione cantonali. La revisione totale della legge sulla cittadinanza richiede in parte adeguamenti del diritto cantonale e delle relative strutture organizzative.

Il lungo periodo stabilito per l’entrata in vigore della legge e dell’ordinanza sulla cittadinanza al 1° gennaio 2018 é dovuta ai necessari lavori di attuazione che dovranno svolgere i Cantoni.