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In Italia aumentano i bambini in povertà assoluta e la scuola non li aiuta a colmare le lacune socio – culturali senza intaccare la correlazione tra condizione socio-economica e successo scolastico.

E’ stato presentato a Roma da Save the Children, che ne cura l’edizione dal 2010, l’VIII Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Lettera alla scuola” che sarà disponibile nella librerie dal 23 novembre.

“A cinquanta anni dalla scomparsa di Don Lorenzo Milani, che ha lottato affinché la scuola offrisse pari opportunità ai suoi studenti indipendentemente dalla loro condizione economica, nel sistema scolastico nazionale, le diseguaglianze sociali continuano a riflettersi sul rendimento degli alunni”, per questo l’ONG lancia un allarme: nel 2016 un bambino su otto vive in condizioni di povertà assoluta, il 14% in più rispetto all’anno precedente; le disuguaglianze sociali sono pesantemente discriminatorie come dimostra il tasso di coloro che ripetono una classe delle superiori, che è 6 volte maggiore nelle scuole che presentano un indice socio-economico e culturale basso; inoltre, sempre tra gli adolescenti, il 47% di chi viene da un contesto svantaggiato non raggiunge il livello minimo di competenza nella lettura.

In Italia le famiglie con minori in povertà assoluta sono quintuplicate in dieci anni e in questo contesto così critico, la scuola non permette a studenti ed alunni di trovare risposte e preparazione efficaci per muoversi nel mondo di oggi.

“L’Atlante di quest’anno propone un percorso in sei capitoli attraverso la scuola italiana con l’obiettivo di osservare ed ascoltare il nostro sistema scolastico dalla prospettiva degli studenti ed, in particolare, di coloro che vivono ai margini rischiando, oggi come cinquant’anni fa, di venire espulsi (anche) dalla scuola.”