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Assegnati i “PETA Fashion Awards” riconoscimenti che premiano giovani stilisti, marchi indipendenti e brand di lusso che hanno fatto una scelta a favore degli animali.

In occasione di questa nuova edizione del riconoscimento, la direttrice dei programmi internazionali della PETA, Mimi Bekhechi ha dichiarato: “Vestirsi con coscienza non è mai stato tanto di moda quanto ora. Gli stilisti stanno accogliendo materiali etici e rispettosi dell’ambiente perché il futuro della moda è chiaramente orientato verso l’abbigliamento compassionevole.”

Quest’anno la PETA ha assegnato anche il primo PETA Vegan Homeware Awards per celebrare il lavoro di designer e rivenditori che sono attenti alla protezione dell’ambiente e alla crudeltà contro gli animali.

I consumatori chiedono sempre di più abbigliamento e accessori etici e l’industria della moda ne prende atto tanto che numerosi studi hanno come obiettivo quello di ottenere materiali simili, in tutto e per tutto, al cuoio e alla pelle, totalmente ecologici e vegan friendly.

Oggi è possibile trovare in commercio accessori realizzati con prodotti simili alla pelle animale ma che hanno, invece, un’origine del tutto diversa come il Pinatex, un materiale prodotto con le foglie dell’ananas, prodotto da una ricercatrice filippina, o l’italiana Wineleather: una pelle ottenuta trasformando le vinacce che sono uno scarto della lavorazione del vino.

La PETA, People for the Ethical Treatment of Animals, è stata fondata nel 1980 ed è un’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti degli animali che concentra i propri sforzi nella lotta a quattro pratiche in particolare: l’allevamento intensivo, l’allevamento degli animali da pelliccia, la vivisezione o la sperimentazione sugli animali, l’uso di animali nell’industria del divertimento.