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Nel mondo le persone analfabete sono circa 800 milioni. In Svizzera il 10% degli adulti ha serie difficoltà a leggere e scrivere, il 5% a svolgere anche i calcoli più semplici ed una persona su quattro attesta competenze digitali scarse o nulle.
La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO nel 1967, si celebra per sottolineare l’importanza dell’alfabetizzazione per tutti i Paesi e le culture: scarse o inesistenti abilità di scrittura e di lettura rendono infatti l’individuo più vulnerabile nella gestione della sua salute, del suo lavoro, della sua vita.

Il tema di quest’anno, “l’alfabetizzazione per una ripresa incentrata sull’uomo: ridurre il divario digitale”, è importante, poiché la pandemia da Covid-19 ha rappresentato il maggiore ostacolo ai sistemi di istruzione e di formazione, amplificando le diseguaglianze preesistenti nell’accesso a significative opportunità di apprendimento.

Il rapido passaggio all’apprendimento a distanza ha escluso molti, alfabetizzati e non, per povertà, genere, stato sociale, etnia, lingua, disabilità e posizione geografica ed ha evidenziato il persistente divario digitale in termini di connettività, capacità di interagire con la tecnologia e carenza di infrastrutture come, per esempio, l’accesso all’elettricità in alcuni Paesi.

La Pandemia ha reso ancora più evidente la centralità dell’alfabetizzazione nella vita e nel lavoro delle persone, inclusa l’importanza dell’insegnamento delle competenze digitali, nell’ottica di una partecipazione attiva dell’individuo a una società sempre più digitalizzata.
In occasione della prossima Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione (International Literacy Day, 8 settembre 2021) l’8 e il 9 settembre si svolgerà il webinar L’alfabetizzazione per una ripresa incentrata sull’uomo: ridurre il divario digitale. (UNESCO)

In Svizzera il grado di formazione e la partecipazione alla formazione continua sono elevati. Ciò nonostante, una parte della popolazione ha difficoltà a leggere e a scrivere, a svolgere operazioni matematiche semplici o dispone di competenze digitali da scarse a nulle.

Grazie al programma di promozione «Semplicemente meglio!… al lavoro», la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) sostiene le formazioni continue destinate ai collaboratori e concepite per le sfide che si presentano sul posto di lavoro.

La SEFRI e la Conferenza intercantonale della formazione continua, l’8 settembre 2021 presentano la nuova edizione della campagna nazionale «Semplicemente meglio!», il cui obiettivo è motivare gli adulti che incontrano difficoltà a frequentare corsi di lettura, scrittura, matematica o informatica.

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photo: pixaby