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Il 13 giugno 2025 il Consiglio federale ha approvato la revisione totale dell’ordinanza sulla maturità professionale.

La riforma della maturità professionale prevede diverse novità, tra cui lo status ufficiale dell’inglese come terza lingua (oltre a due lingue nazionali) e materia obbligatoria. Inoltre, d’ora in poi gli esami finali scritti saranno preparati e validati a livello cantonale o intercantonale, mentre le modalità di calcolo delle note sono state modificate per essere più precise e pertinenti. I candidati che non superano l’esame di maturità professionale durante il tirocinio potranno frequentare nuovamente le lezioni al termine del tirocinio stesso. Nel programma quadro d’insegnamento sono state inserite apposite direttive sul blended learning, ovvero la combinazione di metodi d’insegnamento classici con nuovi media e applicazioni digitali. Infine, il contenuto del lavoro di progetto interdisciplinare è stato integrato e rafforzato. Queste misure puntano a migliorare ulteriormente la qualità della maturità professionale e a preparare meglio i maturandi agli studi nel livello terziario.

Fin dalla sua introduzione nel 1993, la maturità professionale (MP) rappresenta un pilastro della permeabilità nel sistema formativo svizzero. Infatti, integra la formazione professionale di base con una formazione generale approfondita e consente di accedere senza esami alle scuole universitarie professionali (SUP) in un settore di studio affine alla professione scelta. Inoltre, con il superamento dell’esame complementare «passerella», i titolari di una MP possono accedere direttamente alle università e ai politecnici federali nonché alle alte scuole pedagogiche.

La revisione totale comprende l’ordinanza del Consiglio federale sulla maturità professionale, il programma quadro d’insegnamento e una strategia per la MP definita da Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro) insieme alle scuole professionali e al settore universitario (swissuniversities). La strategia tiene conto degli sviluppi sociali, economici e tecnologici, nonché delle esperienze maturate con le basi legali in vigore dagli anni 2010. Inoltre, con la revisione vengono semplificati e digitalizzati i processi di riconoscimento dei cicli di formazione MP. La revisione entra in vigore il 1° marzo 2026.

La necessità di adeguamento del percorso formativo della MP è stata analizzata nel progetto «Maturità professionale 2030» dove si evidenzia che l’ordinanza sulla maturità professionale (OMPr) andava ottimizzata e dove è stato elaborato un Programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale (PQ MP) che va perfezionato soprattutto sotto il profilo della sua capacità di preparare gli alunni agli studi di livello superiore; vanno riesaminati, semplificati e maggiormente digitalizzati gli attuali processi di riconoscimento e vanno potenziate cooperazione partenariale come pure l’informazione e la comunicazione relative alla MP.

Fonte: Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione
foto: pixabay