Istituto Svizzero Roma
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La mostra collettiva Con lo zucchero in bocca esplora il rapporto tra l’estrazione di risorse e la dolcezza.

Il progetto della mostra trae ispirazione dalla villa che oggi ospita l’Istituto Svizzero a Roma, un tempo proprietà di Carolina Maraini-Sommaruga ed Emilio Maraini, ticinese pioniere nell’industria dello zucchero da barbabietola. Prendendo lo zucchero e la storia della sua produzione come punto di partenza, la mostra affronta l’immaginario associato allo sfruttamento delle risorse, esponendo il modo in cui nozioni di dolcezza, romanticismo e desiderio spesso contribuiscono ad edulcorare narrazioni di addomesticamento e conquista.

La mostra presenta opere nuove e esistenti di artistə che lavorano con scultura, pittura, installazione e film. Attraverso riferimenti storici, narrazioni autobiografiche o racconti di finzione, lə protagonistə di queste opere si confrontano con la costruzione del concetto di natura, svelando le strategie narrative che nascondono lo sfruttamento di animali, risorse, terre e comunità. Le opere in mostra affrontano i motivi narrativi e le immagini a cui siamo abituatə in questo ambito, affrancandosi dallo sguardo ingenuo, escapista e conciliatorio che spesso le caratterizza.

Il titolo della mostra evoca la sensazione dello zucchero in bocca, sottolineando l’incarnazione di grandi narrazioni attraverso storie personali. Spaziando dal microscopico al macroscopico – da qualcosa di piccolo come la polvere di zucchero a qualcosa di vasto come una galassia – le opere in mostra sovvertono le aspettative sul discorso ecologico, offrendo nuove e urgenti forme di narrazione.
La mostra Con lo Zucchero in Bocca è visitabile, con ingresso gratuito e senza bisogno di registrazione, fino al 6 luglio 2025, nella sede dell’Istituto Svizzero di Roma, Via Ludovisi 48.