Condividi su:

Il Consiglio federale avvia la riforma della legislazione postale per adattare il servizio universale all’era digitale.

Il 13 agosto 2025 il Consiglio federale ha definito i punti chiave per una revisione completa della legislazione postale. L’obiettivo è duplice: adeguare il servizio universale alle esigenze in evoluzione di cittadini, imprese e garantire certezza giuridica per le attività della Posta che vanno oltre tale ambito.

Modernizzazione del servizio universale.

La crescente digitalizzazione sta modificando in profondità le modalità di fruizione dei servizi postali: l’invio di lettere è in costante calo e anche i pagamenti effettuati agli sportelli sono sempre meno frequenti. Alla luce di questa trasformazione, il Consiglio federale ritiene necessario aggiornare il quadro normativo che disciplina il servizio universale.

I principi stabiliti prevedono:

Mantenimento della portata attuale fino al 2030: il servizio universale continuerà a garantire le prestazioni attuali, integrate dalle nuove misure previste a livello di ordinanza entro il 2026. Sarà inoltre definita una soglia minima di prestazioni da assicurare in ogni caso, indipendentemente dall’evoluzione della domanda.

Flessibilità in base alle esigenze future: sarà introdotto un meccanismo per adeguare il servizio universale in funzione del calo progressivo della domanda. Al superamento di determinati valori soglia, la Posta potrà proporre modifiche, sempre nel rispetto della soglia minima e tenendo conto delle specificità regionali e delle necessità di utenti privati e aziende.

Questi adeguamenti avranno implicazioni anche in altri ambiti normativi, come la vigilanza, la politica tariffaria ed il finanziamento del servizio stesso. Il DATEC è incaricato di presentare un avamprogetto di legge entro fine giugno 2026.

Maggiore chiarezza sulle attività extrapostali della Posta.

Negli ultimi anni, la Posta Svizzera ha ampliato la propria attività al di fuori del perimetro del servizio universale. Questa evoluzione ha suscitato crescenti critiche, sia in Parlamento che negli ambienti economici, in merito alla coerenza con il mandato pubblico.

Per garantire certezza del diritto, il Consiglio federale intende rivedere la legge sull’organizzazione della Posta, chiarendo lo scopo aziendale e introducendo strumenti giuridici per verificare il rispetto del mandato. Anche in questo caso, il DATEC è incaricato di elaborare un avamprogetto da porre in consultazione entro fine giugno 2026.

In parallelo, ed in attuazione della mozione Rechsteiner (21.4595), entro la stessa scadenza dovranno essere definiti anche gli obiettivi strategici 2025–2028 del Consiglio federale per la Posta, in particolare per quanto riguarda le acquisizioni.

fonte: Ufficio federale delle comunicazioni


Warning: Undefined property: stdClass::$enable_gdpr_tools in /home/clients/4898a265e676b043a45edbc3222d447e/web/wp-content/plugins/eventprime-event-calendar-management/public/partials/themes/default/gdpr-badge-tpl.php on line 5