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La 6a revisione AI è la terza ed ultima tappa del piano di risanamento dell’assicurazione invalidità (AI). Stando alle attuali proiezioni (scenari relativi all’evoluzione demografica, all’andamento economico e ai fattori d’invalidità), le misure introdotte con la revisione 6a dell’AI, l’aumento delle entrate e la riduzione delle uscite permetteranno di ridurre di circa 750 milioni di franchi l’anno il deficit previsto per l’AI tra il 2019 e il 2025.

Il secondo pacchetto di misure (revisione 6b) – la cui entrata in vigore è prevista per il 2015 – porterà a termine il risanamento dell’assicurazione e provvederà all’estinzione del suo debito entro il 2025. Entrambi i pacchetti di misure mirano a potenziare l’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro.

Entrata in vigore della 6. revisione (a) dell’assicurazione invalidità AI
Contributo per l’assistenza
Il 1° gennaio 2012 è entrato in vigore il primo pacchetto di misure della 6a revisione della legge sull’assicurazione invalidità.

Tra le principali novità segnaliamo la revisione delle rendite correnti finalizzata alla reintegrazione professionale degli assicurati, la riforma del sistema di finanziamento dell’assicurazione, la maggiore apertura alla concorrenza del settore dei mezzi ausiliari e l’introduzione di una nuova prestazione: il contributo per l’assistenza.

Lo scopo del contributo per l’assistenza è di permettere ai beneficiari di un assegno per grandi invalidi che vivono a domicilio di scegliere e assumere essi stessi le persone che daranno loro l’aiuto di cui hanno bisogno. La nuova prestazione è inoltre un mezzo per evitare o almeno ritardare il ricovero in un istituto e dare ad assicurati già ricoverati la possibilità di uscirne.

Rafforzandone l’autonomia e permettendo loro di vivere a casa propria, il contributo per l’assistenza costituisce per i disabili un passo importante sulla via delle pari opportunità.