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Un nuovo anno sociale è iniziato e con esso proponiamo che questo diventi l’anno di svolta per costruire quella sinergia che porti a consolidare la catena di adesioni per una prima sottoscrizione di intenti a favore del progetto della nuova Club House denominato “Casa Helvetia” a favore dei Soci della Comunità e dei nostri giovani che rappresentano il nostro futuro.
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Se guardiamo in dietro, alla nostra storia, già nel 1886, l’epoca del romanticismo, in cui si sognava in grande e si realizzavano i sogni, la Comunità Svizzera di Roma faceva catena affinché un desiderio comune fosse realizzabile.

Dobbiamo immaginare gentiluomini con cilindri, bastoni da passeggio e mantelline che scendevano da carrozze a Trinità dei Monti, prendendo sottobraccio Signore con acconciatura complesse, bustini stretti e gonne lunghe, ed insieme si avviavano verso la sala a loro riservata dell’Hotel Hassler. Le Signore da una parte bere tè e a mangiare torte e pasticcini, i Signori a bere cognac e a fumare sigari, parlando di affari e dei rapporti con la madre patria, ad unirli il senso di Comunità.

All’inizio erano in pochi, poi via via che i tempi sono cambiati, anche le esigenze sono cambiate con loro, la comunità è cresciuta, uno sforzo comune, il bisogno di una propria sede ed è arrivata San Nicola da Tolentino. Li si giocava a carte, si continuava a chiacchierare bevendo tè o cognac, a parlare di affari e dei problemi comuni di Svizzeri all’estero, fra questi il come educare i propri giovani, tanto che la sede del Circolo divenne anche una delle prime sedi della scuola.
Altri anni passarono ma i principi rimanevano sempre gli stessi, e così come aumentavano i membri del Circolo, aumentavano anche le esigenze , il bisogno di proteggere i giovani e di trovare uno spazio adeguato dove “poter essere svizzeri” ha fatto stringere tutti intorno alla necessità di acquistare via Malpighi, una scuola vera, uno spazio vero per il Circolo con foresteria, biblioteca e sala per feste e riunioni.

Sono passati 128 anni e con soddisfazione constatiamo che è sempre più forte lo spirito di servizio che lega ed unisce la nostra Comunità. Nel tempo gli spazi sono stati ceduti all’educazione dei nostri ragazzi, ma non per questo lo spirito che ci unisce ha perso forza, le Signore si incontrano ancora all’ouvroir, si condividono ancora esperienze di gestione di impresa con il Rome Swiss Network, i ragazzi oltre la scuola, coltivano anche il loro corpo con l’ASD e ci sosteniamo per affrontare al meglio il nostro presente e futuro con l’Helvetia Salus.
Come nel passato siamo ormai arrivati a quel punto dove è di nuovo necessario uno sforzo comune per sostenere e rafforzare le basi della nostra Comunità.

Proprio su queste basi l’idea “Casa Helvetia”, il centro nevralgico del Circolo Svizzero Roma, sta prendendo consistenza. È una idea-progetto che oggi è sentita da molti Soci come una reale esigenza per sviluppare le molteplici attività di comunicazione, ludiche, sociali e politiche del nostro Circolo.
La nuova Sede del Circolo Svizzero Roma quale della Comunità svizzera, cui potranno fareriferimento i vari interlocutori istituzionali ed eventualmente, in modo dedicato, oltre ai Soci, agli aderenti ed ai frequentatori anche gli operatori del mondo degli affari e dei media, potrebbe trasformarsi anche in un grande spazio vetrina dell’eccellenza svizzera. Con “Casa Helvetia” può debuttare un nuovo concetto della sede di un Circolo Svizzero in una grande capitale. Un luogo di incontro per la Comunità Svizzera, ma anche un sito che si possa aprire di volta in volta ad un diverso pubblico, come alle aziende partner e alle loro iniziative.
Indispensabile quindi costruire come primo passo una sinergia che porti a consolidare una catena ed un insieme di adesioni in una sottoscrizione che al momento può essere rappresentata esclusivamente in un sondaggio di intenti. Casa Helvetia verrebbe anche utilizzata di base come una Club House, ove si possa tornare ad includere una foresteria, con un sevizio dedicato alla ristorazione, una sala lettura, una sala carte (Jassen è uno sport nazionale), una sala per i giovani attrezzata con le nuove tecnologie di comunicazione senza escludere giochi tradizionali quali il calcio balilla, il ping pong ed il biliardo, una palestra per la scherma ed altre attività sportive, come anche i birilli, spazi polifunzionali che possano adattarsi a luoghi espositivi, destinati a quegli eventi che arricchiranno il palinsesto di “Casa Helvetia” come i Vernissage, i Cineforum e per lo svolgimenti dei vari corsi che il Circolo propone costantemente, molti dei quali oggi vengono proposti in versione ridotta per mancanza di adeguati spazi: corso di arabo, svizzero tedesco, dolci, cucina, etc. e quindi dare ampio spazio alla programmazione degli eventi che dovrebbe prevedere momenti significativi dedicati all’eccellenza svizzera, con temi suggestivi nella cultura, economia e naturalmente nello sport.
A tutto ciò si presta ovviamente l’area ristoro, che sappia quotidianamente pubblicizzare la cucina svizzera, che notoriamente è un insieme delle diverse cucine delle culture che compongono la Confederazione (tedesca, francese, svizzera, ladina), nella loro varietà da cantone a cantone. È il luogo di consacrazione laica dei prodotti tipici famosi in tutto il mondo, quali ovviamente i formaggi (Emmental, Gruyère, Vacherin, Appenzeller, Fondue, Raclette….) ed il cioccolato. Ma è soprattutto il luogo in cui i Soci si possono incontrare quotidianamente ed uno spazio di volta in volta assegnabile anche alle aziende partner, che in tal modo potranno avere maggiori possibilità di confronto, sia attraverso una serie di eventi che vis à vis (sviluppare le proprie relazioni secondo modalità più private, ricevendo e incontrando ospiti, potenziali clienti, personaggi dello spettacolo o dello sport, giornalisti, ecc.). Questa sinergia può aiutare la realizzazione e successivamente il mantenimento del plesso.

La location risponderà alle diverse possibilità offerte dalla città di Roma, al vantaggioso attuale andamento del mercato mobiliare per gli attuali investitori che abbiano un solido programma di utilizzo. In realtà una attuale capitalizzazione può offrire vantaggi in investimenti a lungo termine ed in un programma di buon utilizzo della struttura con finalità multiple per creare quelle opportunità che possano rendere forte e salda la nostra comunità anche in una prospettiva futura come lo è stato all’epoca, subito dopo il dopo guerra, quando analogamente la Colonia decise e si impegnò di investire per acquistare lo stabile di via Malpighi essenziale per le nostre relazioni di Comunità delegate alla Scuola Svizzera di Roma. La scelta fu molto felice, ringraziando i nostri avi possiamo affermare l’autentico beneficio tratto dai nostri figli a favore delle nostre famiglie
Il nostro spirito è in quello che sentiamo e la proiezione verso il futuro, verso i giovani è creare per loro quelle nuove opportunità, consolidando vecchi principi, che permettano di conservare i valori della nostra Comunità.
Solo così si possono consolidare le nostre comunità che oltre al loro spirito, molte volte ludico-nostalgico devono assumere una realtà propositiva contestualizzata nella vita quotidiana.