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Un articolo apparso sul giornale della Croce Rossa Internazionale riporta la notizia che la febbre dengue, un tempo quasi scomparsa in molte parti del mondo, si ripresenta sulla scena in modo letale. Gli esperti dicono che soltanto uno sforzo continuo e vigoroso potrà cancellare questa malattia prevenibile.
dengue
L’articolo é stato tradotto non ufficialmente da S. G. Chiossi ed é allegato al notiziario Caffè Dunant di Ottobre 2014.

Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

La dengue, dal punto di vista sintomatologico e prognostico, si presenta in due distinte forme:

• dengue classica;
• dengue emorragica, con o senza stato di shock.

La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. La Cina registra il picco peggiore di questa infezione negli ultimi vent’anni. Ci sarebbero mille casi nuovi ogni giorno e viene definita, secondo i media locali, l’Ebola cinese.