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Sabato 25 ottobre 2014 nella sala dei Gabbiani del Castello di Miramare, con il favore di una splendida giornata di sole, si è svolta la prima edizione del “Premio internazionale Pietro Nobile”, grazie al sostegno finanziario della Fondazione del Centenario della Banca Svizzera Italiana, del Consolato generale di Svizzera a Milano, del Comune di Capriasca e della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali.
trieste cs
Dopo il saluto del Soprintendente Luca Caburlotto, che ha concesso la prestigiosa sede, del Vicesindaco Fabiana Martini, del Console Generale aggiunto Marino Cuenat, del Sindaco di Capriasca Andrea Pellegrinelli, dell’Architetto Gino Pavan e del sottoscritto si è proceduto alla cerimonia di premiazione presente un folto pubblico.

L’idea del “Premio internazionale Pietro Nobile” nasce in seguito alla pubblicazione del libro “La Comunità svizzera a Trieste dal ’700 al ’900”, presentato all’inaugurazione dell’omonima mostra a Palazzo Costanzi nella primavera del 2012.

Il libro si prefiggeva di recuperare alla memoria un importante tassello di quel mosaico che è la storia della nostra città e di approfondire la conoscenza dei personaggi della Comunità svizzera vissuti a Trieste tra il XVIII e il XX secolo. Le scoperte sono state sorprendenti, tanto da invogliare a proseguire ulteriormente le ricerche: una straordinaria messe di opere imprenditoriali, architettoniche, industriali, commerciali, sociali e filantropiche di altrettanti svizzeri a Trieste è ancora da scoprire e far conoscere.

L’intitolazione del neo istituito premio al ticinese Pietro Nobile era d’obbligo, in quanto personalità di assoluto rilievo della Comunità svizzera triestina e come esponente del neoclassicismo in Europa, emerso in tutta la sua grandezza grazie alle pubblicazioni di due studiosi triestini, Gino Pavan e Rossella Fabiani. Le ricerche su Pietro Nobile sono tuttora in corso, come ha ricordato nella sua relazione Rossella Fabiani a conclusione della manifestazione.

La sera del 24, grazie alla “Cena di Benvenuto” offerta al Castello di Duino dal Consolato generale di Svizzera a Milano agli ospiti ticinesi e ai soci del Circolo svizzero, l’evento è stato vissuto con particolare gioia per vedere consolidarsi lo storico legame fra Trieste e Ticino in un luogo di suggestiva bellezza propria dei grandi eventi.

L’indomani alle due vincitrici, Elisabetta De Giosa e Sara Turello, chiamate al tavolo della presidenza è stato consegnato il premio in denaro e una pergamena ricordo dell’evento rispettivamente dal Console Cuenat e dal Sindaco Pellegrinelli.
Attestati di gratitudine in pergamena sono stati conferiti al Consolato Generale di Svizzera a Milano, al Comune di Capriasca, al Soprintendente Luca Caburlotto, all’Architetto Gino Pavan e alla Dottoressa Rossella Fabiani. Tutte le pergamene erano debitamente legate da nastrini dai colori svizzeri.

Le tesi premiate sono: “Antonio Caccia e la sua collezione nella Trieste del secondo Ottocento” di Elisabetta De Giosa e “L’opera architettonica di Ramiro Meng nel secondo dopoguerra. Catalogo ragionato delle ville (1945-1966)” di Sara Turello. Entrambe le tesi, precedute dagli interventi dei rispettivi docenti relatori Enrico Lucchese e Nicoletta Zanni dell’Università degli Studi di Trieste, sono state illustrate dalle premiate.

La manifestazione culturale si è conclusa con la relazione di Rossella Fabiani dal titolo: “Stato dell’arte dei nuovi studi su Pietro Nobile” (studi condotti in collaborazione con Letizia Tedeschi dell’Accademia di Architettura di Mendrisio), e ha preannunciato il relativo congresso, che si terrà a Venezia presso la Fondazione Cini nel febbraio 2015.

Conclusi i lavori i convenuti sono stati invitati al bar del parco del Castello di Miramare per il rinfresco.

È doveroso sottolineare che il progetto del premio, promosso dal Circolo svizzero di Trieste, è stato realizzato con la preziosa collaborazione di Gino Pavan Presidente della Società di Minerva e di Rossella Fabiani Direttrice del Museo storico del Castello di Miramare. I due Enti hanno entrambi un forte legame col grande architetto: il primo perchè nel 1810 Pietro Nobile tenne il discorso inaugurale e il secondo perché al Castello di Miramare è custodito il Fondo di disegni Pietro Nobile, acquistato nel 1952.

Il bilancio dell’evento, anche dai riscontri favorevoli di tutti i partecipanti, sembra ampiamente positivo.
Dalle tesi sono stati tratti due libretti divulgativi, che consentiranno di conoscere meglio due illustri personaggi.
Giuseppe Reina