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Hanspeter Thür, incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza, Jean Christophe Schwaab, consigliere nazionale PS/VD, il Prof. Henning Müller, esperto di eHealth della Haute école spécialisée de Suisse occidentale (HES-SO) e Marc Lounis, Senior Product Manager per gli accessori innovativi di Swisscom hanno avviato, a Berna, il 28 gennaio 2015 per la Giornata della protezione dei dati 2015, una tavola rotonda, moderata da Michael Marti, responsabile di Online e Newsnet del Tagesanzeiger, sul tema «la nostra sfera privata è messa in pericolo dalle applicazioni per la salute e dai wearables?».
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Quali trasformazioni ci attendono con le applicazioni per la salute e i dispositivi indossabili (wearables)nel settore della salute? Quali opportunità e rischi si prospettano per la società, la scienza e l’economia? Questi i temi trattati in occasione della 9a edizione della giornata internazionale della protezione dei dati.

E’ stato attivato un blog dell’IFPDT ove é attesa la partecipazione dei cittadini per dare la possibilità di esprimere la propria opinione.

I dati concernenti la nostra salute suscitano interesse da più parti e spesso ne facciamo uso in modo distratto. Si tralascia volutamente di ricordare che si tratta di informazioni altamente delicate se si può ricavarne dei soldi. – Chi deve determinare quali dati giungono in quali mani? Per quanto riguarda la sensibilità dei dati sulla salute, occorre continuare a garantire il diritto all’autodeterminazione a seguito del progresso tecnologico anche nel settore della sanità.

La Giornata internazionale della protezione dei dati è promossa annualmente dal Consiglio d’Europa al fine di rafforzare la consapevolezza dei cittadini in materia di tutela della sfera privata e di diritto all’autodeterminazione informativa.