Le norme del diritto interno svizzero sono assunte secondo la loro importanza e quindi secondo il tipo di legittimazione democratica.
Il gruppo liberale radicale con il postulato 13.3805 ha chiesto al Consiglio federale di valutare l’introduzione di una gerarchizzazione dei trattati internazionali analoga a quella delle norme interne. Nel caso di conflitto tra una norma del diritto interno e una norma del diritto internazionale prevarrebbe quella con la maggiore legittimazione democratica.
Il Consiglio federale ritiene che non si debba dare seguito all’idea di introdurre una gerarchizzazione dei trattati internazionali in base alla loro legittimazione democratica, in quanto la Svizzera, anche se legata ad un diritto connesso con la democrazia diretta popolare, è tenuta a rispettare gli impegni internazionali assunti e ne conseguirebbero ripercussioni negative per la credibilità della Svizzera come parte contraente affidabile.
Il postulato del gruppo liberale radicale ha chiesto anche di esprimersi in merito all’introduzione del referendum obbligatorio per i trattati internazionali a carattere costituzionale. Anche su questo punto il Consiglio federale non reputa necessario intervenire essendo già oggi nel diritto costituzionale non scritto è riconosciuto che, vista la loro importanza, determinati trattati internazionali hanno carattere costituzionale e sottostanno pertanto al referendum obbligatorio.