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Il 5 luglio 2017 l’Assemblea della Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva “una proposta di legge che introduce nell’ordinamento il delitto di tortura”, introducendo nel codice penale nell’ambito dei Delitti contro la persona i reati di tortura e di istigazione alla tortura
Questa legge vede la luce dopo 33 anni dalla “Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti” (RS 0.105), adottata dall’assemblea generale dell’ONU il 10 dicembre 1984 e ratificata dall’Italia nel gennaio del 1989; dopo la condanna da parte della Corte di Strasburgo, nel 2015, per la condotta tenuta dalle forze dell’ordine italiane durante l’irruzione nella scuola Diaz e nella caserma Bolzaneto al G8 di Genova del 2001.
Dopo un lungo ritardo il Paese si dota si una legge che però ha suscitato vive polemiche in tutti gli schieramenti e il cui testo è stato criticato da diverse associazioni che si occupano di tortura, come Antigone e Amnesty International, e dallo stesso Luigi Manconi, primo firmatario della proposta di legge.