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Il Consiglio regionale d’Abruzzo, nel mese di luglio, ha approvato importanti modifiche alla legge che disciplina il settore della produzione del tartufo ed ha istituito la fiera promozionale del “Tartufo d’Abruzzo” con l’intento di favorire la promozione e la valorizzazione di questo prodotto sui mercati nazionali ed europei.

Il presidente della Commissione regionale Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive, Lorenzo Berardinetti, commenta le modifiche: ”gli interventi normativi di cui sono proponente e relatore, rappresentano il frutto di un’attenta analisi delle attuali esigenze e mirano a dare diretta attuazione al dispositivo originario per dare concretezza alle attività connesse a tutela, valorizzazione e promozione del tartufo, anche in ordine alla crescente necessità di una maggiore vigilanza e controllo e alla non più rinviabile esigenza di dare al tartufo abruzzese il giusto riconoscimento al di fuori dei confini regionali.”

Altra importante innovazione è la predisposizione di un programma annuale di finanziamento per iniziative volte alla ricerca scientifica, alla sperimentazione, formazione tecnica e professionale dei raccoglitori, oltre che alla tutela, al monitoraggio e al potenziamento della tartuficoltura. Il programma annuale, inoltre, potrà essere integrato con programmi operativi volti ad attivare interventi specifici poiché “l’intento – spiega ancora Berardinetti – è finanziare (…) questi programmi e individuare le modalità e i criteri attraverso i quali ripartire le somme, nonché i soggetti beneficiari dei contributi.

Gli attori protagonisti di questi interventi finanziati saranno le associazioni di tartufai che beneficeranno di sovvenzioni specifiche”. A ciò si è arrivati grazie ad un lavoro paziente di confronto con le associazioni e migliorando il quadro normativo “per posizionare l’Abruzzo ai primi posti tra le regioni più avanzate in questo settore”.