Il 6 ottobre 2017, a New York, la Svizzera ha consegnato lo strumento di ratifica diventando membro ufficiale dell’Accordo di Parigi sul Clima che entrerà in vigore il 5 novembre 2017.
L’Accordo di Parigi è un accordo planetario, che raccoglie i 195 Stati membri della Convenzione sul clima delle Nazioni Unite, sui cambiamenti climatici ed è stato raggiunto a Parigi il 12 dicembre del 2015; prevede una serie di azioni per limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C o, addirittura portarlo al di sotto del 1,5°C.
L’ambasciatore della Svizzera presso le Nazioni Unite a New York, Jürg Lauber ha consegnato al segretario generale dell’ONU, depositario dell’Accordo, lo strumento di ratifica della svizzera.
Come dichiarato a giugno, dai leader dell’UE: “l’accordo rimane un pilastro fondamentale per le iniziative a livello mondiale tese ad affrontare in modo efficace i cambiamenti climatici e non può essere rinegoziato” al punto che anche il Nicaragua, ultimo Stato a nutrire dei dubbi, ha affermato, per bocca del Presidente Ortega, che aderirà all’Accordo; in questo modo, gli unici due Stati a non farne parte saranno gli USA e la Siria.
Con la ratifica dell’Accordo la Svizzera parteciperà in qualità di membro alla conferenza delle parti che si terrà nel corso della prossima Conferenza sul Clima che avrà luogo in Germania dal 6 al 17 novembre prossimi e, al contempo, diventa effettivo l’obiettivo della Confederazione di ridurre del 50% le proprie emissioni, rispetto al 1990, entro il 2030; obiettivo che deve essere raggiunto – secondo l’Accordo – soprattutto riducendo le emissioni nazionali di CO2.
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