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Il film “Blue my mind” ed il documentario “L’Opéra de Paris” hanno vinto, nelle due categorie principali, la 21esima edizione del Premio Cinema Svizzero, inaugurata dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga. I premi sono stati consegnati, Il 23 marzo 2018, per la prima volta, nella Halle 622 di Zurigo Oerlikon.

Il film della regista svizzera Lisa Brühlmann, “Blue my mind”, ha ricevuto tre trofei: è stato premiato nelle categorie “Miglior film” e “Migliore sceneggiatura” e la sua protagonista, Luna Welder, ha ritirato il premio per la “Miglior interprete femminile”.

Il premio per il “Miglior documentario” è andato al regista Jean-Stephane Bron ed alla casa di produzione Bande à part Film sârl per “L’Opéra de Paris” mentre nella categoria “Miglior cortometraggio” il premio è andato al film “Facing Mecca” di Jan-Eric Mack e per la categoria “Miglior film d’animazione” il premio è stato conferito alla regista Michaela Müller per il suo film “Airport”.

Il Premio del cinema svizzero è organizzato dall’Ufficio federale della cultura, con il sostegno di SRG SSR e Association “Quartz” Genéve Zürich e la collaborazione di SWISS FILMS, l’Accademia del Cinema Svizzero e le Giornate di Soletta.

La prima edizione del Prix du cinéma Suisse si è tenuta nel 1998, le prime due edizioni avevano solo tre categorie e vennero premiati, quindi, solamente il miglior film (fiction), il miglior documentario ed il miglior cortometraggio; nel tempo si sono aggiunte tutte le altre categorie fino al premio alla “Migliore fotografia” che è stato assegnato per la prima volta nel 2011.

Le vincitrici ed i vincitori del premio sono scelti dal Dipartimento federale dell’interno sulla base delle nomination e delle raccomandazioni dei circa 400 membri dell’Accademia del Cinema Svizzero. La prossima edizione del premio si svolgerà a Ginevra il 22 marzo 2019.