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Un invito a gite in territori di rara bellezza, paesaggi montani, arte e cultura con un gustoso pic-nic nell’Alta Valle del Velino e nell’area di Amatrice.

Nasce il Progetto Alte Terre, la Natura su Misura, che propone un Pic-Nic Diffuso per sostenere le ‘Alte Terre’ colpite dal sisma del 2016, approfittando del fascino e della vastità del territorio del reatino: circa 600 km quadrati di bellissima natura incontaminata nel centro dell’Italia, facilmente raggiungibile da Lazio, Marche, Abruzzo e Toscana.

Come riportato sul sito del progetto, “Un territorio che abbiamo voluto dividere, almeno per iniziare, in quattro diverse aree: Amatrice-Accumoli, Cittareale, Posta e Antrodoco-Cittaducale-Castel Sant’Angelo. Ognuna presidiata dalle realtà che fanno parte del progetto: ristoranti, agriturismo, produttori pronti ad accogliervi mettendo a disposizione i propri spazi, le eccellenze agroalimentari, le attrezzature ma, soprattutto, i loro sorrisi e la voglia di raccontarvi i segreti di queste terre”.

Alte Terre è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Progetto “SALARIAÈ” – Rete di Imprese di Filiera dell’Alta Valle del Velino e Terre di Amatrice – finanziata dalla Regione Lazio, che vede coinvolto il mondo dell’ospitalità rurale, della ristorazione e delle produzioni tipiche locali.

L’idea, come dice il presidente Gentili, è quella di offrire ad ognuno una gita fuori porta personalizzata, invitando anche a soggiornare nelle strutture dei 10 Comuni coinvolti nel progetto con le loro piccole frazioni, e utilizzando, se lo si desidera, la Pic-Nic Box, una scatola di prodotti che ogni struttura predispone sia per coloro che vogliono gustarla, subito, durante un pin nic, sia per chi desidera riportare a casa le eccellenze del territorio.

Con il desiderio di rimettersi in piedi viene valorizzato quello che il territorio offre; sono nati l’Associazione “Salaria è”, Associazione Culturale di Promozione Turistica dell’Alta Valle del Velino, il Consorzio che raccoglie i tenaci imprenditori locali che lavorano in aziende che si occupano di accoglienza (agriturismi, ristoranti) e di produzione (birra, formaggi, carni e salumi, frutta) e che sono state, tutte, seppure in modo diverso, colpite dal sisma dell’agosto del 2016.

Photo: Pixabay.com