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Allarme della Coldiretti per la presenza in Italia di insetti alieni che distruggono i raccolti di frutteti e orti.

La “cimice marmorata asiatica” (Halyomorpha halys) che sta distruggendo i raccolti nei frutteti e negli orti è solo l’ultimo dei parassiti alieni che, con i cambiamenti climatici hanno invaso l’Italia, provocando all’agricoltura e alle grandi coltivazioni di soia e di mais nel nord Italia danni stimabili in oltre un miliardo.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che due specie di insetti alieni su tre sono arrivate con le importazioni di prodotti alimentari in Italia dove si sono moltiplicate grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all’assenza di nemici naturali.

Fondamentale – continua la Coldiretti – è certamente l’intensificazione dei controlli negli scambi commerciali per fermare una strage che mette a rischio i conti economici delle imprese ma anche la biodiversità del Paese.

L’arrivo in Italia della “cimice marmorata asiatica”, ultima arrivata delle specie dannosa – sostiene la Coldiretti – è particolarmente pericoloso per l’agricoltura: si tratta di insetti polifagi che dove si sono diffusi hanno decimato i raccolti, ma le specie aliene sono molte e aggrediscono vari tipi di colture così anche ciliegie, mirtilli e uva soprattutto in Veneto, stanno subendo danni ingenti a causa della Drosophila suzukii, un moscerino molto difficile da sconfiggere, le castagne sono state aggredite dal cinipide galligeno del castagno, il Dryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina che provoca nella pianta la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme, contro il quale è stata però avviata con successo, una capillare guerra biologica attraverso lo sviluppo e l’accurata diffusione dell’insetto Torymus sinensis, che è un antagonista naturale del Drycosmus.

La produzione italiana di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori – sostiene la Coldiretti – è invece minacciata dall’insetto killer delle api che mangia il miele, il polline e, soprattutto la covata, annientando la popolazione di api o costringendola ad abbandonare l’alveare. Si tratta del coleottero Aethina Tumida della famiglia dei Nititulidi che aveva già invaso il Nord America alla fine degli anni ’90 provocando ingenti danni e che è stato arrivato in Italia nel 2014.

Anche gli olivi sono vittime di un insetto alieno: la Xylella Fastidiosa. Dalla fine degli anni 2000, Xylella fastidiosa (spp. pauca) è segnalata in Italia, con infestazioni a partire dagli oliveti del Salento occidentale e dell’entroterra di Gallipoli.

Ma le vittime di queste infestazioni non sono solo le piante da frutto, come dimostra la presenza del punteruolo rosso, Rhynchophorus Ferrugineus, originario dell’Asia che ha fatto strage di palme dopo essere comparso in Italia per la prima volta nel 2004: un vero flagello che ha interessato il verde pubblico e privato.

Presso l’Unione europea – sottolinea Coldiretti – è in discussione la normativa sulla salute delle piante ed è strategico che vengano adottate misure più rigorose nella tutela delle coltivazioni soprattutto nei confronti dell’importazione dall’estero di piante ed essenze vegetali che possono diventare il veicolo per la diffusione di insetti alieni e malattie.

Per difendere il patrimonio del Made in Italy agroalimentare è necessario – conclude la Coldiretti – rafforzare gli strumenti di intervento per sostenere i produttori fortemente danneggiati ma è anche fondamentale potenziare la ricerca per la prevenzione.

Photo: Pixabay.com