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Il 16 agosto 2018 la Svizzera ha presentato alla Convenzione di Berna una domanda di declassamento del lupo da «assolutamente protetto» a «protetto», conformemente a una richiesta della CAPTE del Consiglio agli Stati.

La Svizzera chiede al Comitato permanente della Convenzione di Berna di togliere il lupo dall’allegato II «assolutamente protetto» e di inserirlo nell’allegato III «protetto». Negli ultimi decenni, le popolazioni di lupi in Europa sono cresciute in misura considerevole, in particolare nei Paesi in cui questa specie non era più presente quarant’anni fa, al momento dell’elaborazione della Convenzione internazionale.

I primi lupi sono giunti in Svizzera nel 1995 e il primo branco si è formato nei Grigioni sette anni fa. Da allora le popolazioni di lupi sono cresciute rapidamente fino a formare, anche nelle Alpi svizzere, tre-quattro branchi per un totale di una cinquantina di esemplari.

Il lupo rimarrebbe una specie protetta nonostante il declassamento. I Paesi contraenti continuerebbero a essere tenuti a proteggerlo, ad adottare misure di intervento nei loro diritti nazionali e a sorvegliare il predatore attraverso programmi nazionali.

Il declassamento da «assolutamente protetto» a «protetto» armonizzerebbe tuttavia la gestione del lupo in Europa. Quest’ultima risulterebbe più consistente e sostenibile per tutti gli Stati membri, che non sarebbero più costretti a ricorrere sistematicamente alla clausola derogatoria prevista dalla Convenzione di Berna.

La Convenzione è uno strumento giuridico internazionale vincolante in materia di conservazione della natura, che tutela e comprende gran parte del patrimonio naturale del Continente Europeo e di alcuni Stati dell’Africa. I suoi obiettivi sono la conservazione della flora, della fauna selvatiche, dei loro habitat naturali e la promozione della cooperazione europea in tale settore. In particolare alla necessità di tutelare gli habitat naturali e le specie in via di estinzione, minacciate e vulnerabili.

Il Comitato permanente della Convenzione di Berna aveva già respinto nel 2006 una richiesta analoga della Svizzera e discuterà la domanda nella sua seduta annuale del mese di novembre.

Photo: Pixabay.com