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Si avvia alla chiusura la mostra che, per la prima volta a Roma, offre una raccolta di opere esclusive dell’artista inglese Joseph Mallord William Turner dal 22 marzo al 26 agosto 2018 al Chiostro del Bramante.

Una collezione unica, espressione del lato intimo e riservato di J.M.W. Turner (Londra 23 aprile 1775 – Chelsea 19 dicembre 1851), donata interamente all’Inghilterra e conservata presso la Tate Britain – una galleria d’arte parte del complesso museale Tate del Regno Unito – di Londra, e che con questa mostra segna l’inizio di una importante collaborazione con il Chiostro del Bramante.

Conosciute oggi come ‘Turner Bequest’, molte delle opere esposte provengono dallo studio personale dell’artista e sono state realizzate nel corso degli anni per il suo ‘proprio diletto’ conservando ricordi di viaggi, emozioni e frammenti di paesaggi visti durante i suoi soggiorni all’estero. Era infatti abitudine dell’artista lavorare all’aria aperta durante la bella stagione e chiudersi, in inverno, nel suo studio per riportare su tela i ricordi di ciò che aveva visto dal vivo.

Più di 90 opere d’arte, tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di olii mai giunti insieme in Italia, caratterizzano il percorso espositivo della grande mostra “TURNER. Opere della Tate” dedicata al celebre e rinomato maestro dell’acquerello.

“Il Chiostro del Bramante è uno straordinario esempio di architettura rinascimentale. È opera di Donato Bramante (1444-1515) che, trasferitosi da Milano a Roma dopo la caduta di Ludovico il Moro, diventerà qui primo architetto di Papa Giulio II e sarà grande rivale di Michelangelo. Fa parte del complesso che comprende anche l’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace in cui si trovano le famose Sibille di Raffaello.

Fu commissionato dal cardinale Oliviero Carafa intorno al 1500, come attestano l’iscrizione dedicatoria che abbraccia l’intero perimetro del Chiostro e gli emblemi gentilizi sovrastati dal cappello cardinalizio posti a decoro scultoreo sui pilastri sia del pianterreno che del piano superiore”.

Photo: Pixabay.com