Giovedì 6 settembre 2018 a Sils Maria nei Grigioni, la Svizzera ha ospitato l’incontro dei sei capi di Stato dei Paesi germanofoni: Lussemburgo, Liechtenstein, Belgio, Austria e Germania, dedicato, quest’anno, alla partecipazione culturale. Sono state inoltre discusse le attualità di politica interna ed estera degli Stati rappresentati.
Il presidente della Confederazione Alain Berset si è soffermato sull’argomento principale spiegando come le società sono forti quando il maggior numero possibile di membri può farvi valere il proprio potenziale: è dunque necessario permettere l’accesso alla cultura al numero maggiore di persone possibile.
Il presidente ha sottolineato, inoltre, il significato sociale della cultura, affermando che più le nostre società sono composite, più abbiamo bisogno della cultura per riflettere questa complessità e per identificarci con essa.
Oltre al presidente della Confederazione Berset, hanno partecipato alle discussioni ufficiali il Granduca di Lussemburgo, il Principe ereditario Alois del Liechtenstein, il Re dei Belgi, il presidente austriaco Alexander Van der Bellen e il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier. I partecipanti hanno discusso, tra l’altro, dell’importanza della collaborazione internazionale per la risoluzione di questioni globali, della pressione esercitata sulle istituzioni statali e della collaborazione europea; un altro argomento dibattuto è stata la politica in materia di migrazione.
Su invito del presidente della Confederazione Berset e di sua moglie Muriel Zeender Berset, hanno partecipato all’incontro nei Grigioni anche le consorti dei capi di Stato germanofoni.
Il convegno si è concluso con la visita al teatro Origen sul Passo del Giulia; inaugurato nel luglio 2017, è un progetto effimero che verrà smantellato nel 2020.
L’appuntamento annuale dei capi di Stato germanofoni ha luogo dal 2004 ed i Paesi che vi partecipano lo organizzano a turno. L’ultimo incontro ospitato dalla Svizzera si è tenuto nel 2012.
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