Nel triennio 2018–2020 l’Ufficio federale della cultura (UFC) sostiene per la seconda volta la ricerca sulla provenienza condotta dai musei svizzeri. Grazie alla somma totale autorizzata per realizzare 14 progetti grazie ai quali sarà possibile rafforzare l’attività di accertamento della provenienza di opere d’arte e pubblicarne i risultati.
I 14 progetti presentati all’UFC per il triennio 2018–2020 soddisfano i requisiti della Confederazione e ottengono quindi ciascuno un contributo di sostegno corrispondente alla somma richiesta, per un totale di 1 144 800 franchi. Sommati ai circa 900 000 franchi già assegnati dal 2016, nel periodo 2016–2020 l’UFC sostiene la ricerca sulla provenienza condotta dai musei svizzeri con circa 2 milioni di franchi. Il sostegno dell’Ufficio federale della cultura riguarda sia le ricerche legate a opere d’arte, sia quelle relative ai fondi d’archivio rilevanti ai fini della ricerca sulla provenienza.
Nel primo periodo di assegnazione dei contributi a progetti (2016–2018) l’UFC ha sostenuto 12 progetti di ricerca sulla provenienza, la maggior parte dei quali è conclusa. I relativi risultati sono stati pubblicati sul sito della Confederazione sulle opere d’arte trafugate durante il nazionalsocialismo.
La ricerca sulla provenienza costituisce la base per individuare «soluzioni giuste ed eque» secondo i principi della Conferenza di Washington del 1998 per le opere d’arte trafugate durante il nazionalsocialismo, in base ai quali occorre chiarire la provenienza di tutte le opere d’arte legate alla questione dell’arte trafugata durante quel periodo storico. La ricerca sulla provenienza è un compito la cui responsabilità spetta ai musei. Date le dinamiche internazionali e la digitalizzazione è indispensabile rispettare gli standard stabiliti per questa ricerca.
La Confederazione ritiene di centrale importanza che i proprietari pubblici e privati di beni culturali proseguano le loro ricerche sulla provenienza e mettano a disposizione i mezzi necessari allo scopo. Per sottolinearlo, l’UFC assegna contributi a progetti delle istituzioni a condizione che applichino questi principi e che rendano pubblicamente accessibili i risultati delle loro ricerche inserendo inoltre un collegamento al sito della Confederazione sulle opere d’arte trafugate durante il nazionalsocialismo.
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