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Si avvicina il termine per la raccolta firme a favore della petizione online lanciata dall’OSE per l’e-voting.

L’Organizzazione degli Svizzeri all’Estero esorta il Consiglio federale a rendere accessibile il voto elettronico a tutti gli svizzeri residenti all’estero entro il 2021 per dare agli svizzeri all’estero con diritto di voto la possibilità di partecipare ad elezioni e votazioni e di esercitare i loro diritti politici, che spesso non hanno potuto esercitare a causa della documentazione ricevuta troppo tardi che a volte arriva a votazioni avvenute o comunque così tardi da rendere impossibile il ritorno in Svizzera della busta con il voto in tempi utili. Gli svizzeri all’estero con diritto di voto sono molti: il 4 marzo 2018 erano iscritti in un registro elettorale 172.100 svizzeri all’estero, cifra equivalente all’elettorato del Cantone Turgovia.

L’OSE spera che almeno 10’000 firmatari appoggino la petizione.

La costituzione federale prevede un diritto di petizione: «Ognuno ha il diritto di rivolgere petizioni alle autorità senza che gliene derivi un pregiudizio.» Dunque la petizione può essere sottoscritta da chiunque indipendentemente da età, sesso, nazionalità o residenza (in Svizzera o all’estero).

La petizione, che si conclude il 28 novembre, sarà presentata alla Cancelleria federale il 30 novembre 2018.

Il Consiglio degli Svizzeri all’estero nella sua riunione del 10 agosto 2018 ha approvato e sostiene la petizione lanciata dall’Organizzazione degli Svizzeri all’Estero (OSE).

L’OSE è una fondazione privata fondata nel 1916 che rappresenta gli interessi di 751’800 svizzeri residenti all’estero.

Photo: Pixabay.com