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L’uso pacifico dell’energia atomica, il diritto di voto delle donne, spettacolari fenomeni naturali o grandi prestazioni sportive – tutti temi che si possono rivivere con il Cinegiornale svizzero degli anni 1960: la Cineteca svizzera, Memoriav e l’Archivio federale svizzero ne hanno infatti pubblicato le edizioni in tedesco, francese e italiano su memobase.ch e swiss-archives.ch.

Con l’accesso on-line ai filmati del Cinegiornale svizzero si intende offrire a un vasto pubblico un viaggio unico nel nostro passato. Ne sono un buon esempio le retrospettive annuali degli anni 1960, che presentano gli avvenimenti più importanti dell’anno in un variopinto mosaico di temi veicolando messaggi ben precisi.

Nei materiali messi a disposizione domina la visione ottimistica di una Svizzera in piena crescita economica: le autostrade, l’esposizione nazionale del 1964, la ricerca scientifica e i successi sportivi erano temi ricorrenti. Mancano invece del tutto contributi sul movimento sessantottino.

Il Cinegiornale (1940-1975) è tra i fondi audiovisivi più importanti del nostro Paese. Riassunto dell’attualità politica, culturale e sociale commissionato dal Consiglio federale, restò l’unica fonte d’informazione oltre alla radio e ai giornali fino all’avvento della televisione (1953) e plasmò per decenni la coscienza della realtà contemporanea dei frequentatori delle sale cinematografiche. Le edizioni degli anni 1950 sono state rese accessibili già l’anno scorso.

La pubblicazione on-line del Cinegiornale svizzero è un progetto comune della Cineteca svizzera, dell’Archivio federale svizzero e di Memoriav sostenuto dalla Fondazione Ernst Goehner, dalla Lotteria romanda, dal Fondo della lotteria del Cantone Ticino, dalla SRG SSR e dall’Ufficio federale della cultura.

Photo: Pixabay.com