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L’attuazione del Piano d’azione sui prodotti fitosanitari, approvato nel 2017, prosegue come previsto. A due anni dal varo sono state introdotte 16 misure. La partecipazione degli agricoltori ai nuovi programmi per un impiego ridotto di prodotti fitosanitari cresce costantemente.

La crescita demografica a livello nazionale determina un aumento dell’edificazione del territorio con una conseguente diminuzione delle superfici utilizzate a scopo agricolo. Per garantire che la popolazione in crescita abbia sempre di che nutrirsi, deve essere incrementata la produzione alimentare nelle restanti terre coltive. Ciò è possibile soltanto se le colture possono essere difese da malattie, parassiti e malerbe. A tal scopo negli ultimi decenni la Svizzera ha progressivamente introdotto la difesa fitosanitaria integrata nella quale vale il principio secondo cui le misure di lotta chimiche sono applicate soltanto se quelle di prevenzione alternative non permettono di garantire una protezione sufficiente. I prodotti fitosanitari forniscono comunque ancora un notevole contributo alla garanzia delle rese e alla qualità dei raccolti. Tuttavia, le sostanze biologicamente attive in essi contenute possono avere effetti indesiderati sull’uomo che devono essere limitati per quanto possibile. Inoltre, la difesa fitosanitaria integrata va attuata meglio per ridurre ulteriormente le applicazioni di prodotti fitosanitari.

Per questa ragione il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), in collaborazione con altri Dipartimenti, ha commissionato un piano d’azione per la riduzione del rischio e l’utilizzo sostenibile di prodotti fitosanitari (PF).

L’utilizzo non professionale dei PF, per utilizzo privato-hobbistica, é esaminato su domanda al fine di verificarne la congruità; a tal fine il 26 agosto l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) ha pubblicato una lista dei PF che possono essere utilizzati nell’hobbistica, in primo luogo, sono valutati la facilità di dosaggio e i rischi per la salute degli utilizzatori. Se i prodotti adempiono le esigenze, nell’omologazione è indicata la frase «Autorizzato per l’utilizzazione non professionale».

Nell’ambito di un’ulteriore misura del Piano d’azione sono attualmente in fase di elaborazione criteri più severi per l’omologazione di PF per l’utilizzo non professionale. Oltre a un’elevata protezione della salute umana, questi criteri devono tener maggiormente conto in particolare anche della tutela ambientale. Inoltre i PF per l’utilizzo professionale possono essere venduti soltanto a persone che dispongono di un’autorizzazione speciale, la cui validità va aggiornata regolarmente mediante corsi di perfezionamento.

Il 6 settembre 2017 il Consiglio federale ha approvato il Piano d’azione per la riduzione del rischio e l’utilizzo sostenibile di prodotti fitosanitari. I rischi devono essere dimezzati e vanno promosse alternative alla difesa chimica. Fonte: admin.ch
Photo: Pixabay.com


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