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Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite nel 2001, si celebra il giorno in cui venne approvata, nel 1951, la Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

“Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che durerà fino al 19 settembre. La campagna ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare “casa”. Lo scopo della campagna consiste nel mostrare ai leader mondiali che i cittadini sono dalla parte dei rifugiati e vogliono inviare un messaggio ai governi affinché collaborino per migliorare le loro condizioni”.

“La petizione #WithRefugees verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 19 settembre e consisterà in una serie di richieste rivolte ai governi: garantire che ogni bambino rifugiato possa accedere all’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere e garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità”.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020 ha dichiarato nel suo discorso: “quest’anno, celebriamo la Giornata Mondiale del Rifugiato nel contesto di una crisi mondiale drammatica. Non solo registriamo un numero di persone costrette a fuggire dalle proprie case mai così elevato, ma assistiamo a un mondo in lotta col COVID-19. (..) Quella che era iniziata come una crisi sanitaria ha assunto dimensioni più ampie, e oggi molti tra i più vulnerabili – fra i quali rifugiati e sfollati – si trovano a far fronte a una pandemia di povertà.
Eppure, nel corso di questi giorni difficili, siamo stati anche testimoni di una solidarietà che ha trasceso i confini. Persone comuni si sono fatte avanti per offrire aiuto. Le comunità di accoglienza, specialmente quelle dei Paesi a reddito basso e medio. (..) hanno continuato a dimostrare rimarchevole generosità nell’assicurare accoglienza.
E anche i rifugiati stessi stanno offrendo il proprio contributo in modi significativi, malgrado, spesso, vivano in condizioni estremamente vulnerabili.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, saluto e celebro il coraggio dei rifugiati e delle persone in fuga in tutto il mondo. Rendo omaggio, inoltre, alle comunità che offrono loro riparo e che hanno messo in pratica i valori e i principi universalmente condivisi di compassione e umanità.
In questa Giornata Mondiale del Rifugiato, esorto la comunità internazionale a mostrare solidarietà e ad agire con più efficacia a livello globale per assicurare inclusione e assistenza a rifugiati, sfollati interni, apolidi e comunità di accoglienza.
Chiunque voi siate. Da ovunque proveniate. Ognuno di noi può fare la differenza. Ogni gesto conta davvero.”

Queste parole sono al centro della campagna dell’UNHCR per la Giornata Mondiale del Rifugiato che quest’anno, ricorda a tutto il mondo che “ognuno di noi, compresi i rifugiati, può dare il proprio contributo alla società, e che ogni gesto conta al fine di creare un mondo più giusto, inclusivo ed equo”.

L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, guida l’azione internazionale volta a proteggere le persone costrette a fuggire da conflitti e persecuzioni. Fornisce assistenza salva-vita come alloggi, cibo e acqua, contribuisce a tutelare i diritti umani fondamentali e sviluppa soluzioni volte a garantire a tutti un luogo sicuro in cui vivere e in cui pianificare un futuro migliore. Si adopera inoltre affinché le persone apolidi acquisiscano una cittadinanza. Fonte: www.unhcr.it
Photo: pixabay