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Come dimostra uno studio commissionato all’istituto Sotomo dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo, durante la pandemia di COVID-19 la presenza o meno di bambini nell’economia domestica incide in modo determinante sull’onere lavorativo. Lo studio constata inoltre una netta differenza tra i sessi.

Uno studio commissionato dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo fornisce prime risposte sui cambiamenti determinati dalla pandemia di COVID-19 nell’onere lavorativo della popolazione svizzera. Stando ai risultati, i doveri di accudimento accresciuti a causa dell’istruzione domiciliare e della limitazione delle possibilità di custodia di bambini complementare alla famiglia hanno ridotto la capacità lavorativa delle persone interpellate e le donne professionalmente attive ne sono più colpite degli uomini.

I provvedimenti del Consiglio federale per contenere il coronavirus hanno avuto pesanti conseguenze soprattutto per le persone con figli che necessitano di accudimento. Le persone professionalmente attive dovevano lavorare da casa mentre l’insegnamento scolastico era sospeso e le possibilità di custodia di bambini complementare alla famiglia limitate. Da circa un quarto a quasi un terzo delle persone interpellate hanno dichiarato di avere meno tempo per l’attività professionale a causa dell’istruzione domiciliare e dei compiti di accudimento. L’ambiente sociale è molto importante: la limitazione della capacità lavorativa percepita aumenta con il livello di formazione.

I risultati dello studio sono in sintonia con quelli di studi analoghi svolti all’estero: donne e uomini non sono toccati nella stessa misura dalla crisi. L’onere supplementare dell’istruzione domiciliare e dell’accudimento dei figli ricade maggiormente sulle donne che sugli uomini. Quando le scuole erano chiuse e la custodia di bambini esterna alla famiglia limitata, anche in Svizzera sono state più le donne che gli uomini a dichiarare di avere meno tempo per l’attività professionale anche se donne e uomini hanno percepito l’onere di accudimento come aggravio nella stessa misura.

La crisi si è ripercossa sull’atmosfera delle economie domestiche e circa un quinto delle persone interpellate ha dichiarato di vivere più tensioni e conflitti che prima della pandemia. Nel tempo, la quota di uomini che percepivano un aumento delle tensioni e dei conflitti domestici è aumentata, mentre quella delle donne è leggermente diminuita.
L’analisi è fondata sui dati del monitoraggio del coronavirus condotto dalla SSR/SRG, in quattro fasi tra il 22 marzo e l’8 giugno 2020. A ogni fase hanno partecipato in media 30 000 persone.

Unitamente ai policy brief della Swiss National COVID-19 Science Task Force della Confederazione, costituisce una base per l’impostazione della strategia Uguaglianza adottata dal Consiglio federale nel quadro del nuovo programma di legislatura.