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Il Consiglio federale ha stabilito nel corso dell’estate le priorità della Svizzera per l’Assemblea generale dell’ONU. In occasione della riunione dell’11 settembre 2020 è stato informato dell’esito della consultazione delle Commissioni della politica estera (CPE). Una di queste è la gestione su scala mondiale delle conseguenze della COVID-19. L’apertura del vertice, a fine settembre, avverrà prevalentemente in forma virtuale a causa del coronavirus.

Nel mese di giugno 2020 il Consiglio federale ha stabilito le priorità per la 75a Assemblea generale dell’ONU. Sulla base della Strategia di politica estera 2020-2023 e delle sue quattro priorità tematiche (pace e sicurezza, sostenibilità, prosperità e digitalizzazione), e alla luce della propria candidatura per un seggio nel Consiglio di sicurezza per il periodo 2023-2024, il Governo Svizzero ha stabilito quattro priorità:
– Gestione delle conseguenze della COVID-19: la COVID-19 pone il mondo intero di fronte a grandi sfide. La Svizzera si batte affinché la risposta dell’ONU si basi su dati scientifici e vada soprattutto a vantaggio delle persone maggiormente colpite dalla pandemia e dalle sue conseguenze.
– Riforme dell’ONU: l’ONU può far fronte alle sfide attuali solo se riesce a essere efficiente ed efficace. Per questo la Svizzera continua a sostenere le riforme del segretario generale delle Nazioni Unite e la relativa attuazione, con particolare attenzione alle attività sul campo.
– Cybersicurezza e governance digitale: gli sviluppi in questo settore portano al contempo opportunità e rischi per le persone e la società. L’ONU è una piattaforma adeguata per i necessari dibattiti interstatali. Pertanto la Svizzera partecipa ai processi dell’ONU sulla sicurezza e la criminalità in ambito cyber come pure sulla governance digitale e si adopera per l’applicabilità del diritto internazionale nello spazio digitale.
– Ginevra internazionale: la Svizzera è lo Stato ospite di molte organizzazioni internazionali. Questo ruolo deve essere rafforzato, al fine di posizionare la Ginevra internazionale quale centro di competenza della governance globale per i temi del futuro.

La Svizzera continua ad operare nei suoi tradizionali ambiti di attività. Per esempio, è attiva nel settore della pace e della sicurezza per la prevenzione di conflitti e, in questo campo, prende parte a numerosi processi. Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, restano cruciali la lotta al cambiamento climatico e il sostegno all’Agenda 2030.

Nel settore dei diritti umani, quest’anno l’attenzione si concentrerà sulla libertà di espressione, di riunione e di associazione, sulla lotta alla pena di morte e sui diritti delle donne.

A causa del coronavirus le grandi manifestazioni ed i viaggi internazionali sono possibili solo in misura limitata. Per questo gli Stati membri dell’ONU hanno deciso che gran parte degli eventi della settimana di apertura avrà luogo online e che la durata del vertice non sarà di una sola settimana ma di due (dal 21 settembre al 2 ottobre 2020). La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ed il consigliere federale Ignazio Cassis rappresenteranno virtualmente la Svizzera durante la settimana ad alto livello.

Fonte: admin.ch