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Aggressione fisica, violenza psicologica o negligenza: il maltrattamento colpisce un gran numero di persone anziane sia nell’ambito domestico che in quello istituzionale. Il Consiglio federale ha adottato un rapporto che stila un bilancio della situazione riguardo al maltrattamento nei confronti delle persone anziane. Ha inoltre incaricato il Dipartimento federale dell’interno di valutare con i Cantoni e gli attori competenti, entro il settembre del 2021, la necessità di un programma d’incentivazione della prevenzione.

Secondo le stime, ogni anno tra 300 000 e 500 000 ultrasessantenni sarebbero vittime di una forma di violenza o di negligenza nelle sue svariate forme, a domicilio e nell’ambito istituzionale.

La perdita di autonomia, l’isolamento, la demenza, la dipendenza emotiva o finanziaria indeboliscono le persone anziane di fronte agli abusi. Tuttavia, il maltrattamento non nasce sempre dalla malevolenza. Esso è dovuto a diversi fattori, tra cui il sovraccarico dei familiari, dei professionisti del settore e del personale ausiliario che prestano assistenza e cure. La crisi del coronavirus ha messo in evidenza questo fenomeno, come pure il labile confine che esiste tra dovere di protezione e rispetto dell’autodeterminazione.

Per contrastare il maltrattamento nei confronti delle persone anziane c’è bisogno di una serie di misure di prevenzione, rilevamento precoce e intervento destinate alle vittime, ai loro familiari, ai professionisti dei settori interessati e alla popolazione. Il rapporto presenta un quadro delle disposizioni già emanate a tutti i livelli, in particolare in ambito giuridico e per quanto concerne la salute e la formazione. La competenza principale spetta ai Cantoni, ma anche le organizzazioni di assistenza e consulenza alle persone anziane e alle vittime, le istituzioni di formazione del personale sanitario e gli istituti di cura svolgono un ruolo essenziale. Gli strumenti attualmente disponibili sono numerosi; le misure sono tuttavia molto eterogenee e non soddisfano adeguatamente i bisogni specifici delle persone anziane. Sarebbe inoltre opportuno che le buone pratiche fossero diffuse anche al di là dei confini cantonali e linguistici.

Sulla base di questa panoramica e dell’opinione di molti specialisti interpellati prima della crisi del coronavirus, il Consiglio federale conclude che la violenza nei confronti delle persone anziane va presa più seriamente. Ha pertanto incaricato il Dipartimento federale dell’interno di valutare con i Cantoni e gli attori competenti, entro il settembre del 2021, la necessità di un programma d’incentivazione per colmare alcune lacune. Fonte: admin.ch
photo: pixabay