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Mostra temporanea al Musée Jenisch Vevey, nel Canton Vaud, Transferts et héliogrammes della fotografa Monique Jacot.

Nata a Neuchâtel nel 1934, Monique Jacot è una delle prime fotoreporter donna. Ha prodotto reportage per riviste dedicate alla fotografia, ha contribuito alla rivista femminile Elle e lavora anche per l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Parallelamente alla sua attività di fotoreporter, Monique Jacot sviluppa dagli anni ’80 la tecnica del trasferibile Polaroid su carta. Queste immagini poetiche, come tratte da un sogno, combinano sovrapposizioni e duplicazioni di pattern in delicate e vibranti variazioni di colore. La sua ricerca – complementare al suo impegnativo lavoro di reportage e militante a favore delle donne – tende verso un’estetica della contemplazione, del dettaglio, della materia.

Gli eliogrammi, stampati all’Atelier de Saint-Prex tra il 2014 e il 2015, esplorano in monocromia i motivi della piuma e del nido avvistati a caso durante i suoi viaggi. Riflettendo uno sguardo introspettivo che accorda eleganza visiva e riflessione esistenziale, queste stampe sono il risultato di esperimenti a metà tra il fotogramma e la stampa rotocalco o rotocalcografia.

La mostra Transferts et héliogrammes, inaugurata nel mese di agosto sarà visitabile fino al 6 dicembre 2020 anche se il museo è, per il momento, chiuso e riaprirà il 30 novembre.

Foto di photosforyou da Pixabay