Muore, ucciso dai nativi delle odierne Filippine, Ferdinando MAGELLANO, navigatore portoghese al servizio della Spagna, prima di terminare la prima circumnavigazione del globo.
Il viaggio si concluse il 6 settembre 1522, quando il Victoria (foto di una replica), unica nave superstite delle cinque con cui era partito, rientrò dopo 2 anni, 11 mesi e 17 giorni. A bordo della piccola nave (una “caracca” di 85 tonnellate), ridotta ad un colabrodo e con vele di fortuna, vi erano rimasti a solamente 18 uomini dei 234 partiti. Tra i superstiti vi era un italiano, vicentino, Antonio Lombardo, detto Pigafetta che avrebbe scritto la storia della spedizione.
IL NOME DI MAGELLANO NELLA GEOGRAFIA:
1) Lo Stretto di Magellano fu così chiamato in suo onore. Si tratta di una delle attuali tre “vie d’acqua” che collegano l’Oceano Pacifico con l’Atlantico all’estremo del Sud America. Le altre due sono il Canale di Beagle e lo Stretto di Drake; quest’ultimo è il tempestoso tratto di mare tra Capo Horn e l’Antartide.
2) Le Nubi di Magellano, due galassie visibili dall’emisfero australe, prendono il nome dal nostro esploratore che le notò per primo durante la spedizione.
3) Il Pinguino di Magellano, una delle 18 specie di pinguino esistenti, fu avvistato per la prima volta al largo dell’Argentina e descritto da Pigafetta.
Altri nomi furono coniati dallo stesso Magellano come Patagonia che significa “terra dei piedi grossi” dato che in quel territorio aveva incontrato degli indigeni di grossa corporatura e la Terra del Fuoco per avervi scorto, navigando a largo, dei misterosi fuochi.
Fonte: Cieli sereni – PG