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Nella sua seduta del 3 novembre 2021, il Consiglio federale ha fissato la data di entrata in vigore della legge federale sul trattamento dei dati personali da parte del Dipartimento federale degli affari esteri. La legge crea un quadro giuridico chiaro e permette di rispondere alle attuali sfide tecnologiche e sociali.

Questa legge, adottata dal Parlamento il 18 dicembre 2020 in sostituzione di quella vigente, si prefigge di adeguare il quadro legale alle prassi indispensabili per permettere al DFAE di svolgere i suoi compiti (attività consolari, politica di Stato ospite, organizzazione di conferenze internazionali ecc.) in modo moderno ed efficace. La sua entrata in vigore non creerà nuove attività o altri trattamenti di dati.

La legge rafforzerà la prevedibilità del trattamento dei dati necessari alla politica estera svizzera offrendogli al contempo la legittimità democratica richiesta. (admin.ch)

“Il DFAE tratta i dati concernenti gli Svizzeri all’estero ed i loro congiunti necessari per adempiere i compiti che gli spettano in virtù della legge del 26 settembre 2014 sugli Svizzeri all’estero. Tratta anche i dati concernenti i cittadini svizzeri che soggiornano all’estero ed i loro congiunti, nonché i dati concernenti le persone ed i loro congiunti per i quali la Svizzera assume funzioni di protezione.
Il DFAE può trattare i seguenti dati degni di particolare protezione nell’ambito della protezione consolare e degli altri servizi consolari forniti dalla Svizzera: dati concernenti la salute; dati concernenti procedimenti o sanzioni amministrativi e penali; dati concernenti misure di aiuto sociale.
A titolo eccezionale, il DFAE può comunicare dati a terzi: per permettere operazioni di ricerca, salvataggio ed evacuazione nell’interesse della persona interessata; se la persona interessata non è più in grado di dare il suo consenso e le circostanze permettono di presumere tale consenso.” (parlament.ch)

foto: pixabay