Le delegazioni agli affari giurassiani dei Governi bernese e giurassiano si sono accordati sulla questione della perequazione finanziaria in occasione di una Conferenza tripartita presieduta dalla consigliera federale Elisa-beth Baume-Schneider, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Il progetto di concordato potrà essere posto in consultazione a metà maggio, data in cui è prevista una comunicazione congiunta dei Governi bernese e giurassiano a Moutier. Moutier sarà trasferito come da programma, ossia al 1° gennaio 2026.
Nella votazione del 28 marzo 2021, che seguiva quella del 18 giugno 2017 sull’appartenenza cantonale del Comune di Moutier, i cittadini di Moutier hanno deciso che il loro Comune avrebbe lasciato il Canton Berna e sarebbe appartenuto al Canton Giura.
Nel corso dei negoziati bilaterali tra il canton Berna e il Giura sul concordato per il trasferimento di Moutier non era stato possibile risolvere la questione della correzione dei flussi derivanti dalla perequazione finanziaria e della compensazione degli oneri. Di fronte a tale stallo, alla fine dello scorso anno i due Cantoni avevano chiesto la mediazione della Confederazione: alla luce della volontà di Berna e Giura di rispettare i tempi previsti, era indispensabile risolvere rapidamente la questione per consentire il trasferimento di Moutier il 1° gennaio 2026.
La sera del 22 marzo 2023 a Berna è stato siglato un accordo nel quadro della Conferenza tripartita sul Giura, presieduta per la prima volta dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. I Governi bernese e giurassiano hanno deciso di comunicare quanto convenuto in una comunicazione congiunta prevista per metà maggio.
Terminata la consultazione e apposte le firme dei Governi cantonali, il concordato sarà poi sottoposto per approvazione ai due Parlamenti cantonali; i due Cantoni dovranno quindi organizzare una votazione popolare e infine le Camere federali potranno, nel 2025, approvare un decreto federale sul trasferimento del Comune di Moutier al Canton Giura.
fonte: Dipartimento federale di giustizia e polizia
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