CH Napoli
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A fine 2024, su 1800 stazioni ferroviarie erano utilizzabili autonomamente da persone con disabilità 1132, ovvero 43 in più rispetto a fine 2023. Considerato che sono state adeguate per prime le grandi stazioni, alla fine dell’anno scorso poteva usufruire delle ristrutturazioni conformi alle esigenze dei disabili l’82 per cento di tutti i viaggiatori. È quanto risulta dal nuovo rapporto sullo stato dei lavori dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Entro la fine del 2023, le ferrovie avevano l’obbligo di adeguare le proprie stazioni e fermate alle prescrizioni della legge sui disabili (LDis), sempre che le necessarie trasformazioni risultassero proporzionate. Non tutte hanno rispettato la scadenza. Tra i motivi addotti per il ritardo vi sono la carenza di personale oltre che l’assenza di finestre temporali per i lavori di costruzione. L’UFT continua a seguire da vicino le imprese ferroviarie nelle attività di pianificazione e realizzazione, al fine di ridurre al minimo i ritardi nell’attuazione della legge. Inoltre, nelle convenzioni sulle prestazioni per il mantenimento della qualità dell’infrastruttura ferroviaria negli anni 2025-2028 la Confederazione ha aumentato i mezzi finanziari per l’attuazione della LDis. L’UFT invita le imprese in ritardo ad attuare messe in esercizio parziali o soluzioni transitorie quali l’assistenza in loco e servizi navetta.

Secondo la pianificazione delle ferrovie entro fine 2028 saranno ristrutturate altre 186 stazioni, che porteranno all’86 per cento la quota di passeggeri che potranno viaggiare per lo più autonomamente e senza preavviso. Per 312 stazione o fermate, gli adeguamenti sono in ritardo nonostante i ripetuti interventi dell’UFT.

Dell’attuazione della LDis alle circa 25 000 fermate dell’autobus in tutta la Svizzera sono responsabili, in quanto proprietari delle strade, i Cantoni e i rispettivi Comuni. È possibile consultare lo stato di tali fermate nei sistemi di informazione alla clientela dei trasporti pubblici. Nel prossimo rapporto sullo stato dei lavori l’UFT presenterà, in collaborazione con la Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente, l’ulteriore pianificazione sull’attuazione della LDis alle fermate degli autobus.

fonte: Ufficio federale dei trasporti UFT

foto: archivio Circolo Svizzero di Napoli