foto (c) svizzeri.ch 2019
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Il 28 settembre 2025 il popolo svizzero vota in merito all’imposta immobiliare cantonale sulle abitazioni secondarie.

Chi possiede un’abitazione a uso proprio in Svizzera è attualmente tenuto a dichiarare come reddito il cosiddetto valore locativo, potendo in cambio dedurre gli interessi sui debiti ipotecari e le spese di manutenzione. Il Parlamento ha approvato una riforma che sopprime l’imposizione del valore locativo e limita le possibilità di deduzione, applicando queste modifiche sia alle abitazioni primarie sia a quelle secondarie.

Contestualmente, è stata decisa una modifica costituzionale per consentire ai Cantoni di introdurre un’imposta immobiliare speciale sulle abitazioni secondarie destinate prevalentemente a uso proprio. Questa modifica costituzionale deve essere sottoposta al voto di Popolo e Cantoni. L’esito della votazione determinerà il futuro dell’intera riforma: se l’imposta immobiliare speciale verrà respinta, il sistema attuale del valore locativo resterà in vigore.

La riforma avrà un impatto diretto sull’onere fiscale dei proprietari e sulle entrate di Confederazione, Cantoni e Comuni. L’effetto finale, in termini di diminuzione o aumento delle entrate, dipenderà in gran parte dall’andamento dei tassi ipotecari. Per le abitazioni secondarie, incideranno anche le scelte dei singoli Cantoni sull’introduzione e l’applicazione dell’imposta immobiliare speciale. In particolare, i Cantoni a forte vocazione turistica potrebbero essere chiamati a trovare misure di compensazione per eventuali perdite di gettito legate a questo settore.

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare il decreto federale del 20 dicembre 2024 concernente l’imposta immobiliare cantonale sulle abitazioni secondarie?

Posizione del Consiglio federale e del Parlamento che raccomandano di votare: SI

La soppressione dell’imposizione del valore locativo semplifica il sistema fiscale e riduce gli incentivi all’indebitamento privato. L’imposta immobiliare speciale consente ai Cantoni interessati di mantenere le proprie entrate fiscali derivanti dalle abitazioni secondarie.

Posizione della minoranza in Parlamento che raccomanda di votare: NO

Una minoranza del Parlamento respinge la riforma. Una parte di questa minoranza intende mantenere l’imposizione del valore locativo perché la sua soppressione avvantaggia in primo luogo i proprietari di abitazioni a uso proprio e può comportare minori entrate per lo Stato. Un’altra parte della minoranza intende mantenere l’imposizione almeno sulle abitazioni secondarie.

Il Consiglio nazionale si è espresso su questa legge con 123 si; 57 no; 14 astenuti
Il Consiglio degli stati ha votato: 25 si: 15 no; 4 astenuti.

fonte: admin.ch
foto: @svizzeri.ch


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