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175 anni di dati per la democrazia: la Svizzera celebra la Giornata mondiale della statistica

In occasione della Giornata mondiale della statistica, celebrata il 20 ottobre, ricordiamo quanto l’accesso a dati di qualità e statistiche pubbliche affidabili sia fondamentale per il buon funzionamento della democrazia. Decisioni politiche, economiche e sociali basate su informazioni neutrali e verificabili garantiscono trasparenza e fiducia nelle istituzioni.

In Svizzera, questa convinzione guida l’azione pubblica da 175 anni. Il primo censimento federale risale infatti al 1850, seguito dieci anni più tardi dalla creazione dell’Ufficio statistico federale, precursore dell’attuale Ufficio federale di statistica (UST).

Dalle origini al presente: una lunga tradizione di conoscenza condivisa

Il censimento del 1850, voluto dal consigliere federale Stefano Franscini, pioniere della statistica svizzera, segnò una svolta nella raccolta di dati pubblici. L’obiettivo era delineare un quadro accurato della popolazione: quante persone vivevano nel Paese, dove risiedevano, in quali condizioni, quali lingue parlavano e quali professioni svolgevano.

Queste informazioni permisero alla giovane democrazia federale nata nel 1848 di pianificare il proprio sviluppo, prendere decisioni basate su evidenze e valutare l’impatto delle politiche pubbliche.

Dal 1860 in poi, l’UST ha ampliato il proprio campo d’azione, raccogliendo e diffondendo dati su economia, società, ambiente e popolazione. Oggi la statistica pubblica svizzera si evolve in un contesto sempre più digitale e interconnesso, utilizzando strumenti moderni e metodi innovativi per rendere i dati accessibili a tutti, anche attraverso gli open government data (OGD).

Progetti innovativi e uso etico dei dati

Tra le iniziative più recenti spicca il Programma di gestione dei dati a livello nazionale, che con la sua piattaforma di metadati I14Y promuove l’uso multiplo delle informazioni e semplifica il lavoro di imprese e cittadini.

Un ruolo chiave è svolto anche dal Centro di competenza per la scienza dei dati (DSCC), che supporta le amministrazioni pubbliche fornendo servizi e competenze nel campo della data science. L’obiettivo è trarre nuove conoscenze dai dati e valorizzarne il potenziale in modo efficiente, economico e rispettoso dei principi etici.

L’UST si impegna infatti per un uso sicuro, responsabile e trasparente dei dati a beneficio della ricerca, della politica e della società nel suo complesso.

Una rete internazionale per capire il mondo

La collaborazione non si ferma ai confini nazionali. L’UST partecipa attivamente a progetti con organizzazioni internazionali come l’Unione Europea, le Nazioni Unite e l’OCSE, contribuendo alla definizione di standard comuni per interpretare i grandi fenomeni globali: dalla formazione alla salute, dall’ambiente alla lotta contro la povertà.

Una finestra sui dati di oggi e sulle sfide di domani

Per celebrare i 175 anni di statistica pubblica, l’UST ha realizzato una pagina speciale che illustra l’importanza dei dati per la Svizzera contemporanea e presenta le sfide future legate alla trasformazione digitale, alla protezione dei dati e alla comunicazione trasparente con la cittadinanza.

Oggi come nel 1850, la statistica pubblica rimane un pilastro della democrazia svizzera, perché conoscere e comprendere la realtà attraverso i numeri è il primo passo per migliorarla.

Fonte: Ufficio federale di statistica
foto: pixabay