La Corte di Strasburgo, aveva disposto la trascrizione in Italia del matrimonio “same-sex” contratto in un altro stato dell’Unione Europea che lo consenta ma l’attuale contesto normativo nazionale non ne permette la sua applicazione. Questo è quanto ha stabilito con la pronuncia del 6 novembre 2015 n. 2286 la Corte d’Appello di Milano.
Per la Corte di Milano, il matrimonio tra coppie dello stesso sesso non corrisponde alla tipologia del matrimonio delineato nell’ordinamento italiano e non può essere trascritto.
Alcuni Tribunali, come Napoli e Grosseto, avevano consentito la trascrizione nel Comune italiano di residenza dei matrimoni omosessuali ma, sempre secondo la Corte di Milano, il giudice non può decidere sostituendosi al legislatore; può al massimo garantire la tutela della vita comune delle coppie omosessuali nell’ottica della scelta operata dalla Corte EDU e dell’UE.