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Secondo una leggenda ogni nave possiede un’anima ed il suo nome, che evoca tale anima, è scritto in un libro tenuto dalle divinità del mare. Ciò permette di riconoscerla e seguirla ovunque si trovi a navigare. Cambiarle il nome, senza “notificarlo” agli Dei, è un grave affronto.

Secondo un’altra credenza, invece, cambiando nome ad una barca si ingannano i marinai che potrebbero imbarcarvisi, inconsapevolmente, senza conoscerne l’eventuale disgraziato passato.

La terza leggenda narra che la POLENA (la figura lignea, spesso femminile, che si trovava sulla prua delle navi), battezzata in chiesa con il nome assegnato, deve essere l’unica donna a bordo.
Cambiando nome alla nave, per gelosia, potrebbe farla affondare.

Che fare, dunque, se si deve cambiare il nome di una imbarcazione perchè proprio non ci piace?
Esiste, in verità, un modo “sicuro” ed anche molto praticato!

Per chiedere agli Dei la cancellazione dal.. “registro del mare”, è sufficiente uscire in mare e far tagliare 3 volte (almeno) la scia da un’altra imbarcazione amica.
Fonte: Cieli sereni – P.G.