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Il festival di Libero cinema in Libera Terra, promosso da Cinemovel Foundation e Libera, torna a viaggiare dal Nord al Sud dell’Italia con una formula mista, capace di tenere insieme dimensione analogica e digitale, per portare ancora una volta sotto i riflettori la lotta alle mafie e alla corruzione.

La crisi sanitaria, economica, sociale e culturale provocata dalla pandemia si è infatti trasformata per le organizzazioni mafiose e criminali in una nuova occasione di arricchimento, grazie all’ingente disponibilità finanziaria derivante dai traffici illegali.

«Il Festival di Libero Cinema è nato per portare l’esperienza culturale alle persone come strumento di lettura della società in cui viviamo.«È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità», ricorda Luigi Ciotti, fondatore di Libera. «Quando si parla di cinema è fondamentale non dimenticare queste parole: “conoscenza”, “consapevolezza” e “corresponsabilità”. Dobbiamo metterci in gioco come cittadini veri e responsabili perché il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi».

Il festival Libero cinema in Libera Terra è visibile dal 14 luglio al 2 ottobre, è promosso da Cinemovel Foundation e Libera e vuole essere una azione di contrasto ai fenomeni di illegalità declinata nella costruzione di un rinnovato umanesimo fondato sull’affermazione dei diritti universali, umani, sociali e ambientali.

Importante novità dell’edizione 2021 del Festival è Libero Cinema Magazine, una piazza virtuale pronta ad ospitare interviste e conversazioni con lo sguardo rivolto al dialogo sempre più necessario tra cinema, immagini in movimento e la realtà in cui siamo immersi

Fonte: Libera.it
foto: pixabay